Asti, la sicurezza del territorio alla base di due interrogazioni del Movimento 5 Stelle

Durante l’ultimo consiglio comunale dello scorso 13 settembre, i consiglieri del Movimento 5 Stelle hanno presentato due interrogazioni. Argomenti: sicurezza del territorio e mitigazione del rischio idrogeologico connesso al fiume Tanaro.

La prima interrogazione è inerente alle procedure da adottare in caso di allarme per possibile esondazione del fiume Tanaro. “Lo scorso 25 novembre mentre Alba e Alessandria avevano preventivamente disposto la chiusura delle scuole, ad Asti non si era ritenuto necessario adottare tale misura, salvo poi evacuare repentinamente alcuni istituti vista l’entità effettiva del livello del fiume. Secondo il M5S non si può lasciare alla discrezionalità del Sindaco una decisione così importante, ma le azioni preventive da seguire in caso di allarme alluvione devono essere opportunamente predisposte considerando un sufficiente margine di sicurezza: la piena del 25 novembre è stata infatti ampiamente superiore a quella in previsione fino al giorno prima”.

Con la seconda interrogazione i consiglieri pentastellati hanno chiesto a sindaco e giunta se e quali interventi intendano adottare per migliorare la rete fognaria esistente in zona San Fedele che, “ad ogni significativo innalzamento del livello del fiume Tanaro o del torrente Versa, provoca maleodoranti allagamenti in alcune aree presso il campo volo elicotteri”.

Durante il Consiglio è stata anche discussa e, poi approvata, una variazione al bilancio riguardante l’adeguamento degli uffici comunali di Palazzo Mandela dal punto di vista di efficienza energetica: una spesa di 3.100.000 euro.

Essa è finanziata in gran parte dalla Regione Piemonte, mentre per 1,2 milioni dal Comune, in particolare attraverso un mutuo della Cassa Depositi e Prestiti. Inoltre con la variazione si incrementano gli oneri di urbanizzazione di 107.000 per gli anni 2018 e 2019.

“Ci siamo domandati – commentano i consiglieri M5S – quale sia il tasso di interesse del mutuo contratto, la durata, se fosse stata valutata una forma di finanziamento alternativa, se le opere oggetto degli oneri di urbanizzazione siano già definite ( il rischio è che se non lo fossero, si tratterebbe di un’entrata incerta), ma non sono state date risposte esaustive: l’unico dato fornito è stato quello della durata del mutuo di circa 20 anni. Riteniamo siano costi che impegnano a lungo la collettività e la finanza pubblica se non ben gestita costa cara ai cittadini. La variazione comunque è stata approvata dalla maggioranza, con l’astensione dell’intera minoranza”.

A proposito di minoranza, un’altra interrogazione è stata presentata dal gruppo di Beppe Passarino. Tema la ludopatia.  “Il vicesindaco Coppo ha ribadito la mancanza di soldi per una lotta seria a un problema di salute e bilancio familiare che affligge molte persone. E però, la variazione di bilancio di 3 milioni di euro è stata approvata con una certa nonchalance” conclude Massimo Cerruti, consigliere M5S.