Associazione Commercianti Albesi: rimborsi alluvione, si aspetta la Legge di Stabilità

È stata massiccia la partecipazione degli imprenditori colpiti dall’alluvione, che hanno risposto all’invito del Comitato Imprese Alluvionate Piemonte 1994 riunitosi lunedì 18 settembre presso la sede dell’Associazione Commercianti Albesi.

Roberto Spessa, presidente del Comitato costituitosi appositamente nei mesi scorsi per chiudere la vicenda dei rimborsi Inps e Inail, ed il coordinatore avv. Luca Matteja, hanno ripercorso le tappe di questo accidentato cammino, iniziato all’indomani della calamità naturale che funestò il Piemonte 23 anni or sono. Le aziende alluvionate avrebbero dovuto beneficiare di sgravi sulla contribuzione Inps e Inail, versando la quota ribassata al 10%, ma secondo l’interpretazione dell’Inps, soltanto se avessero fatto richiesta entro il 31 luglio 2007 mentre, secondo gli imprenditori, gli sgravi vanno riconosciuti anche quando richiesti fino al 2012. Su questa discrasia interpretativa si sono consumati anni di lungaggini, finanche cause legali, fino al recente paradosso che ha visto l’ente previdenziale chiedere a numerose attività la restituzione di sgravi già ottenuti e teoricamente non dovuti.

La riunione organizzata presso l’A.C.A. è stata utile a fare il punto sulle cifre – ingenti – dei rimborsi che ancora spettano alle imprese alluvionate del cuneese, dell’astigiano, dell’alessandrino, in tutto 150 attività che dovrebbero percepire complessivamente circa 49 milioni di euro, 30 dei quali destinati alle imprese della provincia Granda.
Ora che l’ammontare è stato stabilito e che l’Inps ha recepito i contenuti del documento del Comitato – anche in seguito all’incontro favorito a Roma dall’on. Mariano Rabino con il presidente Boeri – occorre che le risorse vengano fissate nel contesto della legge di stabilità di prossima presentazione.

Il Comitato Imprese Alluvionate ha dunque impegnato tutti i parlamentari piemontesi a svolgere un’attività di pressing costante affinché la copertura finanziaria sia garantita. Solo così potrà essere chiusa un’annosa peripezia culminata in una assurda richiesta di restituzione che la Commissaria europea alla Concorrenza Verstager – come riferisce l’eurodeputato albese Alberto Cirio – definisce in un solo modo: «crazy» (folle).

Nelle foto: la sala convegni dell’Associazione Commercianti Albesi gremita e, al tavolo, da sinistra: il presidente A.C.A. Giuliano Viglione, gli avvocati Tassone (Confindustria Cuneo), Moriggia e Matteja (Comitato Imprese Alluvionate), il presidente del Comitato Roberto Spessa