All’ospedale di Asti un nuovo catetere a ultrasuoni per sciogliere i trombi dl sangue

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L’armamentario terapeutico della cardiologia di Asti si è dotato di un nuovo strumento tra i primi in Italia. La cardiologia di Asti già da tempo riconosciuta come un riferimento a livello nazionale, proprio grazie all’esperienza avanzata e alla qualità dell’assistenza fornita, viene sovente interpellata tra i primi a livello internazionale per utilizzare e/o migliorare le innovazioni terapeutiche in campo cardiologico che vai via appaiono sullo scenario mondiale.

Questa volta si tratta di un catetere che utilizza ultrasuoni e dismissione locale di un trombolitico (farmaco che scioglie i trombi) da posizionare all’interno delle arterie ostruite da emboli, quindi utile in caso di embolia polmonare. Circa due anni fa l’ospedale Cardinal Massaia ha avuto a disposizione tra i primissimi in Italia lo strumento che è stato utilizzato con successo sui primi due pazienti affetti da embolia polmonare acuta. A tutt’oggi tale dispositivo è entrato nell’uso routinario e, recentemente lo si è utilizzato nel laboratorio di emodinamica (responsabile dott.ssa Alessandra Truffa) anche in un paziente di anni 68 a distanza di due mesi dall’evento acuto che aveva quindi già determinato una significativa compromissione della funzionalità cardiaca che avrebbe ridotto l’aspettativa di vita.

“Grazie all’utilizzo di questo sistema – spiega il dr Marco Scaglione direttore della Struttura di Cardiologia – si è riusciti a sciogliere un trombo ormai consolidato potendo ricanalizzare una buona parte del circolo arterioso polmonare con riduzione della pressione polmonare da 120 a 70 mm di mercurio andando così a migliorare la prognosi di attesa di vita del paziente. Attualmente – prosegue Scaglione – tale dispositivo è in uso in tre centri in Italia ma sicuramente, viste le esperienze preliminari, si diffonderà presto permettendo così di migliorare la capacità di cura in questa patologia che presenta un’alta morbidità e mortalità”.
Prerogativa di questo catetere è di esercitare un’azione meccanica (ultrasuoni) che facilita l’azione del farmaco trombolitico a livello locale permettendo quindi di utilizzare una minima dose del farmaco riducendo i rischi dell’emorragia sistemica ad esso collegata.
La cardiologia di Asti già conosciuta a livello internazionale per il trattamento delle aritmie è progredita celermente anche nel campo dell’interventistica emodinamica coronarica e non fornendo un altissimo standard di cure alla popolazione astigiana e a chi ad essa afferisce.

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