Popolo della Famiglia chiede al Comune di aderire alla campagna #comunibluxcharlie

Riceviamo e pubblichiamo la lettera del “Popolo della famiglia” per il Sindaco di Asti Maurizio Rasero arrivata in redazione.

Egregio signor sindaco,
il Popolo della Famiglia di Asti chiede al neoeletto sindaco e alla sua nascente giunta comunale di mostrare alla cittadinanza la propria sensibilità verso le tematiche prolife, in particolar modo quelle inerenti al fine vita.
Il PdF chiede al Comune di Asti di non rimanere in silenzio, per non diventarne complice, difronte a ciò che sta accadendo in Inghilterra al piccolo Charlie Gard, il bambino inglese di 10 mesi affetto da sindrome da deplezione del Dna mitocondriale e alla sua famiglia.

Il PdF chiede al Comune di Asti di dare un piccolo segno alle istituzioni nazionali per chiarire che mai saremo complici di leggi volte a violare il Sacro diritto dei genitori di curare i propri figli e che mai permetteremo ad un tribunale di togliere la potestà genitoriale per far sì che sia un giudice, difronte al contenzioso medico-genitore, a decidere se sospendere ventilazione e alimentazione ad un bimbo malato.

Siamo dalla parte di una società attenta ai più deboli dove i bambini non vengono scartati solo perché considerati difettosi dal sistema economico culturale odierno che ci vuole perfetti e produttivi.
Come sta avvenendo in moltissime città italiane, il Popolo della Famiglia di Asti chiede al Comune di aderire alla campagna #comunibluxcharlie e di illuminare di blu, il colore scelto dai genitori di Charlie per portare avanti la loro compagna mediatica, la facciata del Municipio, la statua di Vittorio Alfieri e Palazzo Alfieiri.

Vogliamo così esprimere la nostra vicinanza alla famiglia Gard e vogliamo altresì ribadire che il nostro popolo, fiero delle proprie tradizioni giudaico cristiane, mai tacerà difronte alla barbarie dei cultori della morte e, come disse Giovanni Paolo II: “Ci alzeremo in piedi ogni volta che la vita umana viene minacciata. Ci alzeremo ogni volta che la sacralità della vita viene attaccata prima della nascita. Ci alzeremo e proclameremo che nessuno ha l’autorità di distruggere la vita non nata. Ci alzeremo quando un bambino viene visto come un peso o solo come un mezzo per soddisfare un’emozione e grideremo che ogni bambino è un dono unico e irripetibile di Dio. Ci alzeremo quando l’istituzione del matrimonio viene abbandonata all’egoismo umano. e affermeremo l’indissolubilità del vincolo coniugale. Ci alzeremo quando il valore della famiglia è minacciato dalle pressioni sociali ed economiche e riaffermeremo che la famiglia è necessaria non solo per il bene dell’individuo ma anche per quello della società. Ci alzeremo quando la libertà viene usata per dominare i deboli, per dissipare le risorse naturali e l’energia e per negare i bisogni fondamentali alle persone e reclameremo giustizia. Ci alzeremo quando i deboli, gli anziani e i morenti vengono abbandonati in solitudine e proclameremo che essi sono degni di amore, di cura e di rispetto”.

Certi che la nuova giunta non vorrà rendersi complice dei tanti portatori di morte che si aggirano nei palazzi del potere italiani ed internazionali, attendiamo risposta.