Montechiaro d’Asti: nuova vita da “speciaro” per Andrea Campomenosi, neo laureato in Farmacia

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Una tradizione che continua.
Si può dire così per il neo dottore Andrea Campomenosi che ha discusso giovedì scorso la sua tesi di Laurea in Farmacia all’Università degli Studi di Pavia con la votazione di 110/110.

Andrea è il primogenito dei dottori Arturo Campomenosi e Elisabetta Tosi, titolari della farmacia di Montechiaro d’Asti dal 3 novembre 1988, che la rilevarono dalla famiglia Ravera per cessata attività.

E quella della farmacia di Montechiaro è una lunga storia, come ricotruisce Ernesto Rebaudengo: “Risale al 1698, quando la Duchessa di Savoia Anna d’Orleans, reggente del Ducato su delega del marito Vittorio Amedeo II, concedeva la piazza di Speciaro medicinale perpetua stabilita nel luogo di Montechiaro a Luigi Bossole e suoi fratelli e alli loro eredi e successori per la quale ha pagato lire seicento d’argento
In quel tempo le farmacie oltre a confezionare medicine con “erbe medicamentose” erano anche drogherie, e quindi vendevano: spezie, droghe, caffè, cere, profumi, cioè tutti quei prodotti che non crescevano nel nostro territorio.
“Non conosciamo i nomi dei successori dei fratelli Bossone, però sappiamo che all’inizio dell’800 esercitava in Montechiaro uno speciaro, Bertone, capostipide di una famiglia di farmacisti terminata nel 1937 con la morte del dottor Achille”.

Da quell’anno è stata gestita dal dottor Francesco Ravera ed in seguito dalla nuora  Ave Brusotti fino al 1988, per poi passare alla famiglia Campomenosi.
Le porte della farmacia si aprono ora al neo dottore e tutti i montechiaresi augurano ad Andrea una bella vita da “speciaro”.

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