La risposta del Movimento 5 Stelle alle linee programmatiche del sindaco

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Riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa del Movimento 5 Stelle di Asti.

“I consiglieri del Movimento 5 Stelle intervengono in Consiglio Comunale sulle linee programmatiche del sindaco Rasero

Il sindaco Maurizio Rasero nel suo lungo intervento esplicativo delle linee programmatiche, durato circa 3 ore, non ha soddisfatto i consiglieri del M5S che hanno esposto le loro perplessità in merito.
Ha esordito il capogruppo, Massimo Cerruti: “Il nostro gruppo politico alle passate elezioni ha ricevuto un importante consenso e un enorme attestato di fiducia dalle persone. Ora tutti si aspettano che noi facciamo valere in maniera adeguata la loro voce in questo consiglio e quindi valuteremo esclusivamente nel merito le questioni producendo noi stessi delle proposte. Ma nel contempo ci è stato anche richiesto di controllare in maniera molto scrupolosa tutto ciò che accadrà”.

Cerruti, afferma anche come il sindaco abbia parlato molto, ma detto quasi nulla; è sembrato infatti di assistere alla prosecuzione della sua campagna elettorale. “Ad esempio in merito alla SICUREZZA definita da loro stessi “priorità assoluta”: purtroppo alle belle intenzioni sembrano non corrispondere i fatti. Eppure di denaro ne è stato movimentato con la variazione di bilancio ma quanti ne sono stati allocati per la sicurezza? Poco o nulla.

Inoltre prendiamo atto che il sindaco ammette vi sia stato un problema di comunicazione in merito il concetto di “percezione”. Ma non crediamo che l’1 luglio scorso la stampa ed i giornalisti si siano inventati dei virgolettati bensì che quelle affermazioni tese a sminuire il problema e ribaltare sui cittadini e sui giornalisti le cause, le abbia dette per davvero.

Su un tema così importante e delicato un Sindaco deve dare segnali forti di attenzione, di presenza, di determinazione alla popolazione e a chi di dovere, senza innescare neppure per sbaglio alcun dubbio. Anche sui campi nomadi, tra dichiarazioni alla stampa di un tipo, videointerviste ai quotidiani e dichiarazioni in consiglio di un altro, si ravvisa una totale confusione. In campagna elettorale si affermava categoricamente la chiusura, senza se e senza ma; ora si parla di “verifica della sussistenza delle condizioni”. Nulla invece per un fondo di tutela per le truffe agli anziani o formazione/informazione giovani contro droga, bullismo e ludopatia.

E poi volendo parlare di integrazione e superamento reale dei campi occorrerebbe sviluppare seriamente dei progetti che attingano a fondi europei esistenti.

A proposito di fondi europei: ricordiamo che il sindaco in campagna elettorale non mancava mai occasione per dire che avrebbe rinunciato ad un assessore per dislocare una persona ad hoc in comunita’ europea. Vedendo ora la giunta che dai 7 promessi è arrivata a 9 elementi chiediamo se anche questa cosa sia svanita, da catalogare fra le storie di propaganda elettorale.
Anche per il Commercio e Agricoltura poco o nulla. Ad esempio lei ha citato la Banca del Tempo: come intendiamo sostenere i produttori, i negozi, come intendiamo rivitalizzare la città, le vie e quartieri, le aree mercatali? Non si è capito.

Manifestazioni che rendano Asti viva tutto l’anno, ma soprattutto che coinvolgano tutte le zone, e non solo e sempre le solite; non basta puntare sul Palio spostandone la data, sulla quale peraltro possiamo anche discutere.
E iniziative di vero marketing per sviluppare numeri fiacchi del turismo? Abbiamo ad esempio sbandieratori che girano il mondo, apprezzati al punto da essere rimborsati per quanto piacciono che vanno valorizzati come strumento di promozione.

Manca totalmente una nuova visione di trasporto pubblico, di risparmio energetico, di decoro urbano inteso come recupero contenitori vuoti: il recupero del vecchio ospedale non era anche un suo obiettivo primario? E sulla vendita degli immobili più pregiati, dipende come la si intende, occorre fare molta attenzione: se questo è un modo per svendere i migliori capitali immobiliari in un momento in cui il mercato è basso per accontentare qualcuno, diciamo no; se invece si vuole fare cassa alienando a prezzi adeguati va bene, a patto che tale denaro non vada a spesa corrente, ma per altrettanti investimenti utili per la collettività, che rimangano come eredità per il futuro.

Il Sindaco dice “più pedonalizzazione”, il vice dice di riaprire via Q.Sella. Ma che visione è questa, ma che segnale culturale diamo alla popolazione se un giorno chiudiamo e un altro riapriamo? davvero pensate di risolvere il problema facendo questo e poi dove e come intendete farli nuovi parcheggi in prossimità di via Quintino Sella, con quali soldi, con che ritorno dell’investimento?

E’ tutta propaganda, marchette elettorali, condite da poco coraggio, poche idee. Roba vecchia, già vista.

L’ Ambiente è stato confuso con il decoro urbano; nulla di concreto su smog, comportamenti illeciti, vigilanza, ciclo rifiuti, raccolta differenziata e tariffa puntuale. Occorre invece incentivare con convinzione l’isolamento termico con cappotti, serramenti, sottotetti. Disincentivare l’uso dell’auto, potenziando, migliorando e rendendo più conveniente il trasporto pubblico; risolvere il problema dei veicoli intorno alle scuole. E’ qui che ci vuole coraggio e determinazione, ma va fatto subito, all’inizio del mandato perché poi non si farà più, diventando schiavi del consenso.

Si parlate di Parco Paleontologico, eccellenza che ci contraddistingue a livello europeo e poi si vuole riaprire la pista da Motocross al suo interno; una cosa che non si può fare perché la legge lo vieta, ma che conferma tutte le contraddizioni e le promesse elettorali irrealizzabili di questa amministrazione.

Sul Palio ribadiamo invece il NO a darlo in gestione privata; un conto è affidare una consulenza ad un esperto con il vincolo che porti ad un risultato, un conto è darlo ad un ente creato appositamente. Come si può pensare che magicamente questo ente trasformi le perdite in guadagni? A quale prezzo per la manifestazione, per i comitati, per il movimento paliofilo? E per recuperare le perdite magari gli affidiamo anche il Festival delle Sagre così strozziniamo ancora di più le proloco di quanto stia già accadendo affondando definitivamente le nostre più importanti e amate manifestazioni.

E infine un’ osservazione: Oasi, Agrivillage, motocross, nuovi insediamenti; è evidente come l’aspetto urbanistico sia fondamentale e delicato nella discussione. Ed il sindaco proprio in quella commissione vuole annullare il peso della minoranza. Lo riteniamo scorretto, chiediamo di ripensarci, non è assolutamente un bel segno da parte loro per il dialogo e la democrazia.

Il M5S ribadisce che, per le cose utili e serie per i cittadini ci sarà sempre, però per cortesia, basta dichiarazioni in ordine sparso, contraddittorie e prive di riscontro nei fatti. La campagna elettorale è finita, ora servono idee concrete, urgentemente”.

La consigliera Alessia Sapuppo ha affrontato un argomento tecnico, la riscossione coattiva delle entrate comunali, che è stata affidata all’Agenzia Entrate-Riscossione, un servizio che rappresenta un costo per i cittadini: “A nostro avviso, lo sviluppo va ricercato anche e soprattutto attraverso fondi di cui il Comune è già titolare: si tratta di quei crediti di dubbia esigibilità che hanno bloccato una cifra pari a € 18.000.000: significa che, poiché l’Amministrazione non è in grado di garantire l’incasso di entrate relative a tributi o multe non pagate, anche a causa di carenze nel servizio di riscossione, è obbligata ad accantonare tale cifra perché, sebbene vi faccia conto, non è certa di poterne avere la disponibilità materiale.

Ora, nella proposta di delibera formulata dalla Giunta relativa all’affidamento della riscossione coattiva delle entrate comunai al nuovo soggetto “Agenzia delle Entrate – Riscossione” in discussione, si fa riferimento alla volontà da parte dell’Amministrazione di avviare in via sperimentale la riscossione coattiva autonoma delle proprie entrate, senza più avvalersi di soggetti esterni, che attualmente risulta impossibile, cito testualmente “per la mancanza delle necessarie dotazioni umane e strumentali, e anche per la mancanza all’interno del Comune della figura dell’ufficiale della riscossione”.

Alcuni fondi sono stati recuperati dall’amministrazione dello svincolo del fondo premio per i dipendenti comunali, dal fondo di solidarietà sociale statale, dai crediti delle imposte, ma di tali disponibilità non risulta destinataria in alcun modo la gestione delle entrate tributarie e dei servizi fiscali, nonostante nel Documento Unico di Programmazione la predisposizione di strumenti utili al contrasto dell’evasione e dell’elusione fiscale sia indicata come un obiettivo da perseguire da questa amministrazione.

La condivisione sulla necessità di far pagare chi evade da parte nostra è massima, ma ci aspettavamo l’assunzione di un impegno concreto tanto più che recuperare quanto non pagato da evasori e elusori si configura come una necessità per il ripristino della legalità di cui anche la compagine di centro-destra che ha vinto le elezioni ha fatto uno dei punti cardine della campagna elettorale. Legalità è rispetto delle regole e significa anche solidarietà tributaria perché non siano sempre i soliti cittadini corretti a pagare, ma anche chi, nell’ottica del “più furbo” non vuole pagare a scapito della cittadinanza, e si inserisce fra le fila di chi non può. Investire nel miglioramento dei servizi di riscossione appare, dunque, una necessità non solo economica, ma anche di giustizia sociale”.

Compatti e determinati, i consiglieri pentastellati nel periodo estivo lavoreranno per presentare valide proposte che possano essere vagliate dall’Amministrazione comunale.”

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