Era clandestino e aveva documenti falsi, torna in carcere il responsabile di violenza sessuale su un’anziana

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Si era reso responsabile di violenza sessuale aggravata lo scorso 10 luglio ai danni dell’anziana vicina di casa (classe 1938 ed affetta da gravi patologie) e della sua badante (classe 1965), ad Agliano Terme.

Per questo motivo era stata emessa l’ordinanza di custodia cautelare in carcere in capo a Jovanov Nenad, nato in Macedonia, classe 1985, in Italia domiciliato ad Agliano Terme, celibe, pregiudicato, agricoltore.

Alle 14 di ieri Jovanov, peraltro clandestino sul territorio nazionale e trovato in possesso di copia fotostatica di documenti di identificazione Bulgari falsi, è stato tratto in arresto dai carabinieri della Compagnia di Canelli, in esecuzione della misura richiesta dalla Procura della Repubblica di Asti, nella persona del sostituto Procuratore della Repubblica Dott.ssa Giulia Marchetti, che veniva concessa dal GIP del medesimo Tribunale.

Per completezza d’informazione, è giusto ricordare che il macedone, lo scorso 10 luglio era già stato tratto in arresto nella flagranza del reato di violenza sessuale dai militari del locale nucleo operativo e del comando Stazione di Agliano Terme, misura convalidata  dal GIP presso il Tribunale di Asti nel medesimo giorno che ne ordinava però l’immediata liberazione, sottoponendolo al divieto di avvicinamento alle persone offese dal reato e l’obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria.

Ulteriore annotazione con indicazione precisa delle sentenze a suo carico e la conferma della falsità dei documenti d’identità bulgari, facevano sì che l’A.G. emettesse il provvedimento che ne disponeva la carcerazione eseguita nella giornata di ieri, con la conseguente traduzione del soggetto presso il carcere di Asti.

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