Asti, il Cardinal Massaia nel progetto internazionale IOTA6 per la valutazione ecografica del tumore dell’ovaio

Il Reparto di Ostetricia e Ginecologia dell’Ospedale Cardinal Massaia, diretto dal dottor Maggiorino Barbero, è entrato a far parte del progetto internazionale di studio IOTA6 (International Ovarian Tumor Analysis – Gruppo internazionale per la valutazione ecografica del tumore dell’ovaio).

La dottoressa Patrizia Ragno, responsabile della Struttura Semplice di Ostetricia, Ecografia e Diagnosi Prenatale, attraverso i corsi teorici e pratici svoltisi presso la facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma, ha acquisito l’accreditamento IOTA ed è entrata a far parte di una rete diffusa a livello internazionale che ha come obiettivo il miglioramento della diagnosi ecografica del tumore dell’ovaio.

Tale patologia rappresenta la principale causa di morte per tumore ginecologico. Ogni anno in Europa si registrano 65.000 casi di tumore dell’ovaio, dei quali circa 5.000 in Italia. A fronte di un’incidenza numerica relativamente bassa, questo tumore è gravato da un’alta mortalità.  Gli studi IOTA hanno consentito in questi anni di ottenere significativi  risultati  nel miglioramento della diagnosi  della patologia  ovarica e hanno contribuito ad incrementare sia la  sensibilità sia la  specificità dell’esame ecografico, permettendo  una migliore caratterizzazione  preoperatoria.

Lo studio prospettico multicentrico IOTA 6, che sarà coordinato a livello nazionale dalla professoressa Antonia Testa dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma (Policlinico Gemelli), avrà un forte impatto sulla sanità pubblica,  permettendo di ottimizzare la gestione del percorso diagnostico delle pazienti affette da patologia ovarica, consentendo l’identificazione precoce delle lesioni maligne  e  il  trattamento in Centri di riferimento oncologici.

Il Reparto di Ostetricia e Ginecologia dell’Ospedale  Cardinal Massaia fa parte, come Centro di riferimento regionale diagnostico e terapeutico, della Rete Oncologica Piemontese, garantendo l’eccellenza delle prestazioni alle pazienti affette da patologie tumorali dell’apparato genitale femminile.   “Il riconoscimento alla Struttura del dottor Barbero è stato ottenuto grazie all’impegno e alla professionalità della dottoressa Ragno che ha preso parte ai corsi e ha completato il percorso di formazione – ha detto Ida Grossi direttrice generale dell’Asl AT -. Il tutto per garantire maggiore sicurezza e appropriatezza delle cure per i cittadini astigiani”.