Rasero traccia un bilancio della campagna elettorale: “Vicino ai problemi della gente”

"Ho fatto una campagna porta a porta, sempre a contatto con la gente.

Credo di aver incontrato quasi diecimila persone in questi mesi. Per me saranno un bagaglio ed una esperienza grandissima se sarò a capo della prossima amministrazione”.

Così Maurizio Rasero, candidato del centrodestra astigiano, a pochi giorni dalle elezioni di domenica 11 giugno.

“Questa campagna mi ha fatto conoscere molta gente – afferma – ma la cosa che mi ha colpito di più è come molte persone purtroppo navigano in difficoltà maggiori di quelle che appaiono superficialmente. La mia missione, se sarò sindaco, sarà quella di non lasciare indietro nessuno. Il mio obiettivo è quello di migliorare la condizione di ognuno degli astigiani”.

Obiettivi ambiziosi per Rasero, che forte del sostegno di ben dieci liste, è sicuramente in pole per quanto riguarda la corsa elettorale.

Molte le proposte sul tavolo: “Ho già in mente un gesto emblematico da mettere in campo nei primi giorni dell’Amministrazione: servirà a dimostrare che l’aria è cambiata e che ad Asti è stato inaugurato un nuovo corso”.

Sulla polemica riguardante i migranti, Rasero promette di tenere il punto fermo anche nei confronti del Prefetto: “Asti non è in grado di ricevere altri migranti. Su questo tema sarò chiarissimo con tutte le istituzioni”.

Insomma, una città che chiede più sicurezza ma nello stesso tempo ha bisogno di un profondo rilancio economico e sociale. E queste sono le priorità di Maurizio Rasero, dopo aver tracciato un bilancio di questa campagna elettorale.

Alessandro Franco