Molte novità per il mercatino del Bio di Asti

Sabato 10 giugno nella centrale piazza San Secondo di Asti torna, come ogni secondo sabato del mese, il tradizionale mercatino dei prodotti biologici e del piccolo artigianato famigliare.

Più informazioni su

Dallo scorso gennaio questo abituale appuntamento ha registrato diverse novità: la sua organizzazione e gestione è ora curata da una nuova associazione costituita dagli “storici” produttori e, per volontà del Comune (a seguito delle nuove leggi), è stata fortemente ridotta la presenza di banchi degli artigiani “hobbysti” (che parteciperanno a rotazione), mentre è cresciuta quella di produttori etici grazie alla partecipazione di quattro cooperative sociali astigiane.

Un mercato, dunque, che rinnova la sua principale caratteristica di voler recuperare il mondo rurale alla sua antica e vitale forma di elemento-cardine della convivenza sociale e dell’autentica umanità. L’urbanizzazione e l’industrializzazione indiscriminata hanno, nel tempo, stravolto questo mondo rurale, i suoi collaudati ritmi di vita, la sua civiltà, la sua dignità, i suoi mestieri, il suo paesaggio, la sua fertilità, salubrità, arte, economia, identità.

Per questo il mercatino di Asti continua il proprio percorso offrendo le produzioni consuete dei suoi produttori e integrandole con quelle del mondo della cooperazione sociale astigiana.

Dal mese scorso in piazza San Secondo è comparso un banco collettivo di prodotti delle Cooperative Sociali: LeAli di Costigliole d’Asti (che offre opportunità lavorative a persone meno fortunate o che si trovano in difficoltà), Maramao di Canelli (che si rivolge a soggetti svantaggiati tra i quali i richiedenti asilo e titolari di protezione internazionale, ospiti dei progetti SPRAR, presenti sul territorio), Villa Quaglina/Piam di Asti (che si dedica a donne e immigrazione, con particolare attenzione per tutte le persone che si prostituiscono) e la Comunità Riabilitativa Psicosociale La Bussola di Valfenera (che accoglie preadolescenti e adolescenti affetti da gravi patologie psichiatriche dell’età evolutiva, che hanno superato favorevolmente la fase acuta del disturbo comportamentale ma che non sono in grado di rientrare in famiglia, oppure per prevenire la fase acuta).

Potrete trovare in questo banco coloratissimo ortofrutta, trasformati, farine, uova, biscotti e altro, ma soprattutto giovani e persone che hanno storie da raccontare.

Assieme a loro, come sempre, i formaggi della valle di Cogne di Attilio (Azienda Arpisson) e quelli di capra e pecora delle vallate cuneesi di Marilena e Aldo (‘En Barlet di Frabosa), il miele e derivati di Marisa Valente di Rocchetta Tanaro, la frutta e gli ortaggi della famiglia Talliano di Scaparoni d’Alba, il pane e i prodotti da forno di Marcarino di Roddino e di Paolo di Alessandria, le piccole produzioni artigianali di oggettistica per la casa di Marina, di accessori per l’abbigliamento di Gianna e in legno di Luigi di Varallo Sesia, i saponi e detergenti di Valeria, le bamboline di pannolenci e lana cotta, le ceramiche, gli angioletti di terracotta, i monili in materiale riciclato, i teneri quadretti variopinti.

Più informazioni su