La Confraternita della Nocciola si mobilita per i bambini del Mozambico

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Il gemellaggio tra Luciana Littizzetto e la Confraternita della Nocciola Tonda Gentile di Langa di Cortemilia dà i suoi primi frutti.

L’attrice torinese, nominata sabato 10 giugno a Cortemilia Ambasciatrice della Nocciola nel mondo, e il sodalizio cortemiliese guidato dal gran maestro Ginetto Pellerino si sono impegnati in un’iniziativa di solidarietà a favore dei bambini del Mozambico.

Spiega Giacomo Ferreri, vice gran maestro della Confraternita: “Sapevamo che Luciana Littizzetto dedica tempo e risorse alla solidarietà a cominciare da Casa Oz, l’associazione che si occupa di accoglienza, sostegno e restituzione della normalità a bambini malati e alle loro famiglie. Grazie a lei e allo scrittore Gianni Farinetti, Premio Fautor Langae 2017 insieme a Silvio Saffirio, abbiamo conosciuto Maria De Ruvo, disegnatrice pubblicitaria, pittrice, impegnata con l’organizzazione umanitaria Humana nella raccolta di fondi per lo sviluppo dei paesi del sud del mondo”.

Aggiunge Giovanna Burdese, maestra di vivande: “Maria ci ha detto che ai bambini del Mozambico che giocano a calcio mancano spesso le magliette per distinguere le squadre. Abbiamo così deciso di preparare due set di maglie gialle e verdi, i colori del Cortemilia, con lo stemma della nostra Confraternita e la regina nocciola al centro. Un piccolo ma significativo contributo che dà inizio al nostro rapporto di collaborazione con la neo ambasciatrice Luciana Littizzetto che ha accettato con gioia di promuovere in Italia e nel mondo la nostra nocciola tonda gentile delle Langhe”.

Domenica 18 giugno la Confraternita della Nocciola ha partecipato al Premio Ancalau di Bosia incontrando i rappresentanti dei produttori di cacao del Chontalpa, presidio Slow Food del Messico.  Il pregiato cacao messicano e la nocciola più buona del mondo, due straordinari prodotti che miscelati insieme danno vita al giandujotto, il cioccolatino inventato nel 1852 dal pasticcere torinese Michele Prochet, il primo a cui venne l’idea di amalgamare al cioccolato le nocciole tostate e tritate del Piemonte. Uno dei simboli di Torino esportato in tutto il mondo.

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