La Chiesa della SS. Annunziata di Guarene diventa luogo di incontro

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Si arricchisce di un nuovo capitolo l’ambizioso e innovativo progetto relativo a “L’Annunziata di Guarene: storia di confratelli e committenze de ‘I Roero’”, sostenuto dalla Fondazione CRC nell’ambito del Bando Giacimenti Culturali, sviluppato dall’Associazione “Colline e Culture” in partnership con la Diocesi di Alba e il Comune di Guarene.

L’obiettivo primario rimane quello di salvare la storia e la memoria della Chiesa della Santissima Annunziata, preservando una della caratteristiche che l’hanno sempre contraddistinta, ossia essere un “giacimento culturale attivo”.
Tra le finalità che il progetto si propone ci sono infatti il recupero del dato storico-artistico con lo studio e l’approfondimento scientifico, al fine di ricostruire le vicende del ricco patrimonio della chiesa, la riscoperta della cultura immateriale che fortemente connotava la vita associativa della confraternita e, infine, il riavvicinamento dei cittadini, a partire dai più giovani, quali futuri narratori del territorio, perché si riapproprino di questo bene.

In quest’ottica va letta la serie di interventi di valorizzazione e di sensibilizzazione, volti anche alla creazione di un nuovo gruppo associativo, capace di donare nuovo impulso alla Confraternita, rendendola luogo d’incontro e catalizzatore di nuove sensibilità.
In particolare, in questa seconda annualità, portando a compimento gli approfondimenti scientifici già avviati lo scorso anno (con l’uscita della prima pubblicazione di carattere divulgativo e la ricerca di fondi per restauro degli apparati tessili e degli stendardi processionali che sono parte del ricco patrimonio artistico della chiesa progettata da Francesco Rachis, conte di Carpeneto), le visite guidate della chiesa – splendido esempio di architettura barocca – verranno affiancate da un progetto ideato per favorire la fruizione del bene anche da parte di persone che raramente hanno l’opportunità di vivere il territorio ed esperire il suo patrimonio culturale. Va letta in quest’ottica l’iniziativa di inclusione che si pone l’obiettivo di coinvolgere la comunità locale (dopo il percorso fatto con le scuole nella prima annualità) tramite azioni di welfare culturale che si rivolgeranno a categorie di cittadini svantaggiate, quali gli anziani della locale casa di riposo e alcune persone del territorio che vivono in condizione di particolare disagio economico.

Dal mese di giugno, fino al mese di ottobre, un percorso condotto col metodo dell’arteterapia (sviluppato da un team composto da uno psicologo, una terapista e due storiche dell’arte) offrirà a queste persone la possibilità di fruire del patrimonio artistico e architettonico della Chiesa dell’Annunziata, sviluppando una raccolta di storie di matrice autobiografica (legate a opere assistenziali e mutualistiche), rinsaldando allo stesso tempo i legami con la comunità guarenese.Il percorso culminerà, dopo l’estate, con una serie di incontri di rilettura del patrimonio che coinvolgeranno a vario titolo la comunità (con un lavoro in gruppo teso a valorizzare l’inclusione sociale, offrendo nuove prospettive sul ruolo che una confraternita può ricoprire oggi, a partire da nuove strade improntate alla solidarietà, aprendosi alla collettività).
Per informazioni: tel. 349.1573506 / 339.1014635 |e-mail associazionecollineculture@gmail.com |Facebook @Colline&Culture / @annunziataguarene | Twitter #Annunz_Guarene | Instagram  @annunziata_guarene
UFFICIO STAMPA: Pietro Ramunno    TEL: +39 339 5943085             E-MAIL: pietro.ramunno@gmail.com

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