Furti in serie nell’Astigiano: rubate auto, slot, gasolio; spaccata alla “Fenice” in Torretta

Un’ondata di rapine e furti ha scosso l’Astigiano nelle ultime scorse 48 ore, con diversi colpi riusciti sul territorio.

Tra gli episodi accaduti più eclatanti da segnalare, c’è ne uno avvenuto proprio ad Asti nella mattinata di ieri, giovedì, quando alle prime luci dell’alba poco prima delle 5, ignoti hanno preso di mira, a bordo di un proprio furgone, le porte d’ingresso del piazzale interno del centro scommesse “La Fenice”, società di slot machine e videolottery con sedi in varie parti d’Italia, compiendo così una spaccata intimidatoria sembrerebbe nei confronti dei proprietari cinesi che gestiscono il locale che si trova in corso Torino, nella palazzina che ospita gli uffici della Tubosider.

Il fatto è avvenuto verso le 4,30, e subito dopo che i ladri sono fuggiti per via dell’allarme scattato, è intervenuta sul posto una pattuglia della Polizia per verificare i danni ed effettuare i primi rilievi, con le porte completamente divelte. Un regolamento dei conti oppure il tentativo, rivelatosi miseramente poi fallito di rubare le macchinette, sarebbe all’origine del folle gesto compiuto da questa gang di cui si sono perse le tracce.

E’ in Provincia però dove si registrano il maggior numero di furti verificatisi negli ultimi giorni: la notte scorsa a Castell’Alfero, colpo riuscito al bar tabaccheria “Road Caffè”, con i malviventi che sono riusciti a portarsi via le quattro macchinette da gioco presenti nel locale, dopo essere riusciti a forzare una delle finestre del negozio per entrarvi dentro, scassinandole lontano da occhi indiscreti.

Sul posto, lungo la statale dove è posizionato il bar, sono arrivati i carabinieri della stazione di Portacomaro che hanno avviato le indagini. A Buttigliera invece, nell’impresa di costruzioni, movimento terra e calcestruzzi “Edil Gi”, i malviventi sono riusciti a rubare all’interno della ditta, ben cinquemila litri di gasolio prelevandolo dalle varie autobotti presenti in azienda. Per i titolari, il danno ammonta ad almeno una decina di migliaia di euro.

Infine a Canelli, alcune notti fa, tre ladri con il volto coperto hanno fatto visita alla concessionaria “Duretto”, riuscendo a rubare due auto dal salone espositivo: hanno dapprima forzato la porta d’ingresso, preso poi le chiavi d’ufficio e, una volta aperta la serranda dello show-room, si sono allontanati spediti e a folle velocità rispettivamente alla guida di una Audi S4 nera e di una BMW M6 di colore grigia per un danno economico pari a 30.000 euro, dandosi così alla fuga.

Sul furto indagano i carabinieri della compagnia di Canelli, che stanno vagliando i diversi filmati delle telecamere di sicurezza dislocate sull’intero territorio canellese, dettagli che potrebbero rivelarsi preziosi per capire in particolare, in che direzione si siano mosse le due auto, anche se dai primi fotogrammi rilevati dalle telecamere, si vedrebbe come la banda non sia proprio “professionista del settore”, tentennando in più di una operazione, dal forzare la porta al fare manovra per fuggire con le due macchine rubate, trovando così non poche difficoltà a portare a compimento il furto.

Alla scena pare inoltre che avrebbero assistito alcuni canellesi, svegliati probabilmente dai potenti rombi di cilindrata delle due vetture e che potrebbero fornire elementi utili alle indagini.

Il furto comunque non è stato causale, dato che secondo un primo rapporto fatto proprio dai carabinieri, le due prestigiose auto risulterebbero particolarmente adatte per furti e rapine data la loro potenza e velocità, oltre a essere vetture considerate molto “quotate” sul mercato di cui sono richiesti i particolari di ricambio nel mercato nero, particolare che evidentemente ha attirato e fatto molta gola ai malviventi di turno.