Diminuiscono gli sfratti ma aumentano le esecuzioni con l’ufficiale giudiziario: l’allarme del SICET CISL provinciale

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“Pur nell’incompletezza della tabella nazionale e provinciale, i dati per le province di Alessandria ed Asti sono abbastanza chiari”.

A dichiararlo è Dichiara Gian Paolo Demartini, Segretario generale del SICET CISL di Alessandria-Asti commentando i dati del Ministero dell’Interno sugli sfratti del 2016.

I provvedimenti esecutivi di sfratto emessi in Italia sono diminuiti del 5,55% contraendosi a quota 61.718 (erano 64.676 nell’anno 2015) ma il differenziale sarà sicuramente minore quando i dati diventeranno definitivi (sono ancora incompleti i dati di almeno 10 importanti province Italiane). Scorporando i dati nazionali troviamo: 54.829 richieste per morosità, 4.350 richieste per finita locazione e 2.537 richieste per necessità del locatore. Le richieste di esecuzione presentate all’Ufficiale Giudiziario sono state 158.720 (+3,09 rispetto al 2015) mentre gli sfratti eseguiti con l’intervento dell’Ufficiale Giudiziario sono stati 35.336 (+7,99% rispetto al 2015).

Nei Tribunali della provincia alessandrina sono giunte 582 richieste di sfratto (-11,15% rispetto al 2015) così suddivise: 562 richieste per morosità, 17 richieste per finita locazione e 3 richieste per necessità del locatore; mentre nei Tribunali della provincia astigiana sono giunte 333 richieste di sfratto (-3,76% rispetto al 2015) così suddivise: 330 richieste per morosità, 3 richieste per finita locazione e nessuna richiesta per necessità del locatore.

Come se non bastasse, le richieste di esecuzione degli sfratti presentate nella provincia di Alessandria sono state 2363 (-0,76% rispetto al 2015), mentre nella provincia di Asti sono state 729 (+3,85% rispetto al 2015). Gli sfratti eseguiti con l’intervento dell’Ufficiale Giudiziario nella provincia di Alessandria sono stati 357 (3,18% rispetto al 2015), mentre nella provincia di Asti sono stati 126 (+53,66% rispetto al 2015).

“La lettura dei dati forniti dal Ministero mostrano chiaramente che abbiamo raggiunto circa il 90% di sfratti emessi per morosità, sono stazionare le richieste presentate all’Ufficiale Giudiziario mentre crescono le richieste di esecuzione con l’intervento dell’Ufficiale Giudiziario; così come crescono le aste giudiziarie sugli immobili”, prosegue il sindacalista.

Il sindacato afferma che di case da affittare ce ne sono in abbondanza e la casa non può essere solamente un lusso. Occorre avvicinare l’offerta di mercato alla domanda, riqualificare i quartieri in degrado e stimolare la ristrutturazione degli immobili privati vetusti e oramai vuoti attraverso accordi comunali di incentivazione/scambio ai fini di renderli disponibili all’affitto con canoni di locazione calcolati sul reale reddito familiare può essere una soluzione per raggiungere i due obiettivi, calmierare i canoni di locazione dell’Edilizia Privata attraverso una politica stabile di tassazione degli immobili (Irpef, Addizionali regionali e comunali, Tasi, Imu), nella quale ogni proprietario di immobile sia in grado di poter valutare l’opportunità di locare o meno può essere un’altra soluzione; così come domandiamo il rifinanziamento del Fondo Sostegno Affitto (L. 431/98 art. 11) azzerato da anni che potrebbe dare fiato agli inquilini.

“Come SICET e come CISL chiediamo da tempo in tutte le sedi una politica di sostegno al mercato delle locazioni per incrementare l’offerta di abitazioni di Edilizia Residenziale Pubblica per permettere il passaggio da casa a casa agli sfrattati e per chi è regolarmente collocato nelle graduatorie comunali; di assegnare velocemente gli immobili di Edilizia Residenziale Pubblica (ATC) che si rendono disponibili per evitare le occupazioni”, insiste Demartini.

Il Sicet ricorda inoltre a tutti gli inquilini, sia di Edilizia Privata che Pubblica (ATC), che presentando la dichiarazione dei redditi (attraverso il CAF-CISL) è possibile usufruire delle detrazioni Fiscali per Canoni di Locazione che vanno da un minimo di euro 150,00 ad un massimo di euro 991,00 a seconda del contratto di locazione, regolarmente registrato e sottoscritto.

Gli esperti del SICET sono a disposizione per fornire risposte e sciogliere dubbi a tutti coloro che hanno problemi abitativi presso gli uffici presenti nelle sedi CISL della provincia di Alessandria ed Asti: ad Alessandria in via Tripoli 14 (tel. 0131-204735), Acqui Terme, Arquata Scrivia, Casale Monferrato, Gavi, Novi Ligure, Ovada, Tortona, Valenza ed Asti in via XX Settembre 10 (tel. 0141-530266), Costigliole, Nizza Monferrato.

Per ulteriori informazioni sulle attività del Sicet è possibile visitare il sito www.cislpiemonte.it/alessandria-asti/sedi-orari-sicet oppure seguire la Pagina Facebook “Sicet Alessandria-Asti”.

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