Coldiretti Asti: l’Igp “Vitellone Piemontese” si presenta a Roma

Anche gli allevatori dell'Astigiano saranno presenti, dopodomani, nella Capitale.

Affronteranno la trasferta in pullman, gli allevatori dell’Astigiano, partendo nelle prime ore di giovedì prossimo, 8 giugno, per essere a Roma alla presentazione dell’Igp dei Vitelloni Piemontesi della Coscia.
Coldiretti ha deciso di presentare ufficialmente su scala nazionale la nuova Indicazione geografica protetta. Lo farà nel prestigioso Palazzo Rospigliosi, sede nazionale Coldiretti ubicata difronte al Quirinale.

Giovedì, a partire dalle ore 10,30, saranno evidenziate le caratteristiche della denominazione “Vitellone Piemontese della coscia”. Le “celebrazioni” saranno tenute dalla presidente di Coldiretti Piemonte, Delia Revelli, e dal Delegato Confederale, Bruno Rivarossa, con il direttore ed il presidente di Coalvi, Consorzio di tutela della razza bovina Piemontese, Giorgio Marega e Carlo Gabetti, e il responsabile nazionale di Coldiretti a Bruxelles, Maurizio Reale. La parte prettamente qualitativa della carne Piemontese sarà illustrata dalla direttrice dell’Istituto Zooprofilattico del Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta, Maria Caramelli, e dall’agrichef Stefania Grandinetti. Non mancheranno i consigli utili per la dieta, con le proprietà nutritive affiancate ai trucchi per cucinare la pregiata carne degli allevamenti piemontesi.

Modererà l’incontro Jimmy Ghione di Striscia la Notizia, con il coinvolgimento del presidente nazionale Coldiretti, Roberto Moncalvo, e il Segretario generale Vincenzo Gesmundo.

“È stato coronato un iter burocratico di approvazione partito nel 2009 e fortemente sostenuto da Coldiretti – spiega Roberto Cabiale presidente di Coldiretti Asti – che ha portato avanti un lavoro di squadra sinergico. Abbiamo la fortuna di annoverare nell’Astigiano ancora 400 allevamenti bovini di razza piemontese, per un totale di oltre 20.000 capi”.

L’Igp interviene per tutelare la qualità di altissimo livello di questa carne, prodotta dagli allevatori e conosciuta in tutto il mondo.
“Giovedì saremo a Roma – rileva Antonio Ciotta, direttore Coldiretti Asti – per avviare al meglio la fase di applicazione dell’Igp che prevede, sull’etichetta della carne, la denominazione «Vitellone Piemontese della Coscia», il logo della denominazione, la dicitura «Indicazione Geografica Protetta» e il simbolo dell’Unione europea. Sicuramente l’Igp andrà a vantaggio di tutta la razza e beneficerà anche tutto l’indotto, dalle macellerie al turismo gastronomico”.

L’allevamento della Piemontese ha una presenza centenaria, rilevata per la prima volta nel 1886. Le caratteristiche organolettiche della carne, sono molto apprezzate dai consumatori per il ridottissimo contenuto in lipidi, l’elevato contenuto in proteine, il colore dal rosato al rosso chiaro brillante.
L’Indicazione Geografica Protetta “Vitelloni Piemontesi della coscia” è riservata alle carni ottenute dalla macellazione di bovini maschi e femmine di razza Piemontese iscritti al relativo Libro Genealogico o figli di genitori entrambi iscritti al Libro Genealogico, di età superiore a 12 mesi, allevati e ingrassati, dallo svezzamento alla macellazione, nella zona di produzione che riguarda le province di Alessandria, Asti, Cuneo e Torino ed alcuni comuni della provincia di Biella, Novara e Vercelli, mentre in Liguria sono interessati alcuni comuni della provincia di Savona e di Imperia.