Castellinaldo Barbera d’Alba Teo Costa premiato al concorso di Bruxelles

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Erano gli anni Novanta quando a Castellinaldo un gruppo di produttori lungimiranti decideva di dedicare il riferimento del proprio paese alla Barbera d’Alba, creando una sorta di “sottozona” nell’ambito di tale denominazione di origine.

Gli anni sono trascorsi, ma quel progetto è rimasto vivo tra i produttori di Castellinaldo d’Alba, al punto che nel 2016 hanno deciso – su autorizzazione del Comune – di registrare “Castellinaldo” come marchio collettivo per la loro Barbera d’Alba. E hanno introdotto anche alcune novità, come ad esempio l’ampliamento della zona di tale produzione ai territori dei paesi vicini dove le condizioni di suolo e ambiente sono più coerenti con quelli dell’area originaria.

Mentre la Vinaioli di Castellinaldo si appresta a gestire in modo autorevole un marchio collettivo che potrebbe in futuro diventare una Menzione o una Sottozona legata alla specifica denominazione, ogni azienda continua a produrre dei Castellinaldo Barbera d’Alba di particolare qualità e gradevolezza, ormai per tradizione riconosciuti, che raccolgono consensi nel mondo degli operatori economici e in quello dei consumatori finali.

La Medaglia d’argento al Castellinaldo Teo Costa

Uno dei casi più eclatanti è quello che ha portato alla ribalta il vino Castellinaldo Barbera d’Alba dell’Azienda Agricola Teo Costa dei fratelli Marco e Roberto Costa.

Dopo ripetute affermazioni sul piano nazionale, il vino ha recentemente bissato il successo di un paio di anni fa alla 24° edizione del Concours Mondial de Bruxelles, conquistando una prestigiosa Medaglia d’argento nei primi mesi del 2017.

Sottotitolato in modo pomposo “The United Nations of Fine Wines”, il Mondial de Bruxelles è uno dei più prestigiosi concorsi a livello internazionale. Le degustazioni di selezione si sono svolte dal 2 al 5 maggio scorso in Spagna, a Valladolid, la capitale della Castiglia e Leòn, scelta per la sua tradizione vinicola millenaria e la sua viticoltura. Valladolid è l’unica provincia spagnola ad avere cinque denominazioni d’origine (DO): Ribera del Duero, Cigales, Rueda, Toro, Tierra de León.
Quest’anno i vini partecipanti al concorso sono stati 9.080, provenienti da 50 paesi al mondo. Alle degustazioni che hanno assegnato i vari riconoscimenti hanno partecipato 320 degustatori tra giornalisti, tecnici, operatori economici, un po’ da tutto il mondo.

La Medaglia d’argento attribuita al Castellinaldo Barbera d’Alba Doc 2015 di Teo Costa va a un vino prodotto in 40.000 bottiglie, che da tempo è inserito nelle carte dei vini di prestigiosi locali a livello italiano e internazionale, a conferma della scelta positiva operata più di vent’anni fa e costantemente sviluppata e ribadita.

Teo Costa, l’azienda

Cinquanta ettari i terreni vitati, 230.000 piante di vite a frutto, questi in sintesi i caratteri dell’Azienda Agricola Teo Costa, la cui sede principale è a Castellinaldo d’Alba.

Le vigne sono collocate in vari ambienti del territorio albese. Nel Roero, le vigne Teo Costa sono a Castellinaldo d’Alba e a Castagnito. Nell’area Langhe, Teo Costa conduce alcune vigne a Treiso (nella zona del Barbaresco) e a Novello (nell’area del Barolo). Ai vigneti albesi si è recentemente aggiunta un’importante acquisizione di terreni destinati a vite a Montechiaro d’Acqui, dove saranno concentrate le produzioni legate alla Doc Piemonte.

Oggi sono i due fratelli Marco e Roberto Costa a condurre la struttura aziendale, coadiuvati da papà Antonio e mamma Mariuccia. Poi Nicoletta Marcellio, moglie di Roberto, e i loro figli Isabella, Viviana e Manuel.

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