Asti, contributi e voucher per usufruire di servizi per l’infanzia 0-3 anni

La Città di Asti, con i propri 6 nidi d’infanzia comunali, distribuiti nelle diverse zone della città, è accreditata presso l’INPS per i Servizi all’Infanzia relativi ai bambini di età compresa da tre mesi a tre anni.

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Questo permetterà di usufruire dei provvedimenti attuati a sostegno della genitorialità e per l’acquisto di servizi per l’infanzia.

Si tratta in particolare di due servizi.

Contributi asilo nido e supporto domiciliare (circolare INPS 22 maggio 2017, n.88)
Il premio, fino a un importo massimo di 1000 euro su base annua e parametrato a 11 mensilità può essere erogato:
– a beneficio di bambini nati o adottati/affidati dal 1° gennaio 2016 per contribuire al pagamento delle rette relative alla loro frequenza in asili nido pubblici e privati autorizzati (cosiddetto bonus asilo nido);
– in favore dei bambini al di sotto dei tre anni, impossibilitati a frequentare gli asili nido in quanto affetti da gravi patologie croniche, per i quali le famiglie si avvalgano di servizi assistenziali domiciliari (contributo per introduzione di forme di supporto presso la propria abitazione).
Nella circolare, oltre alla disciplina di dettaglio concernente l’accesso all’incentivo economico, sono disposte le procedure di presentazione delle domande. Queste dovranno essere presentate a partire dal 17 luglio 2017 e fino al 31 dicembre 2017.

Voucher baby sitting o contributo asili nido: alternative al congedo parentale
È un voucher per l’acquisto di servizi di baby sitting oppure un contributo per fare fronte agli oneri della rete pubblica dei servizi per l’infanzia o dei servizi privati accreditati, per un massimo di sei mesi.
Possono presentare domanda le lavoratrici iscritte alla gestione separata di cui all’articolo 2, comma 26, legge 8 agosto 1995, n. 335. Le mamme si devono trovare, al momento di presentazione della domanda, ancora negli 11 mesi successivi alla conclusione del periodo di congedo obbligatorio di maternità e non devono aver fruito ancora di tutto il periodo di congedo parentale.
Il contributo è erogato per un periodo massimo di sei mesi, divisibile solo per frazioni mensili intere, in alternativa e con rinuncia alla fruizione del congedo parentale da parte della lavoratrice. L’importo del contributo è di massimo 600 euro mensili.

Per entrambi i servizi la domanda va presentata online all’INPS attraverso il servizio dedicato. In alternativa, si può fare la domanda tramite:
– contact center al numero 803 164 (gratuito da rete fissa) oppure 06 164 164 da rete mobile;
– enti di patronato e intermediari dell’Istituto, attraverso i servizi telematici offerti dagli stessi.

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