Martedì 30 maggio, con il progetto “Parlami” nonni e nipoti in scena al teatro alfieri di Asti

Martedì 30 maggio al Teatro Alfieri ore 21 nell’ambito del Festival Asti Teatro Ragazzi andrà in scena “Cappuccetto Rosso… naturalmente!”.

Lo spettacolo si inserisce all’interno del Progetto “Parlami…” che ha visto protagonisti nel corso dell’anno scolastico gli alunni delle classi II A e II B della Scuola Primaria A. Frank, gli ospiti della Casa di Riposo Città di Asti e l’Associazione Radis, impegnati a costruire un percorso didattico sul confronto intergenerazionale attraverso l’uso di diverse modalità comunicative (incontri in presenza, collegamenti via webcam, visione di interviste…) e l’impiego di differenti strategie didattico-educative tra cui il laboratorio teatrale. Lo spettacolo, scritto e diretto dall’insegnante Li Santi Mario, prevede una parte video, realizzata da Li Santi Giuseppe, con immagini e sequenze filmiche che testimoniano in modo divertente l’incontro tra bambini e anziani.

Protagonista della rappresentazione è una Cappuccetto Rosso che sovverte lo stereotipo della nota fiaba.

“Monella” e dispettosa, si mostra irriverente verso un ambiente caro al mondo della fantasia: il bosco. Sarà proprio l’incontro con un lupo… “buono” a permettere alla piccola Cappuccetto di aprire occhi, naso, orecchie e bocca per “sentire” meglio le bellezze della Natura.

Un messaggio di sensibilizzazione ambientale offerto al pubblico attraverso uno spettacolo brillante ricco di battute, danze e pantomime dal ritmo tambureggiante. La rappresentazione corona una collaborazione che da anni vede impegnati insegnanti della Scuola Primaria A. Frank, l’educatrice Ljuba Grandinetti e gli ospiti della Casa di Riposo Città di Asti in un percorso didattico di “cittadinanza attiva”. Sono stati realizzati momenti di incontro tra bambini e anziani, “nipoti” e “nonni”, nell’intento di far emergere le risorse educative proprie della relazione e del confronto tra generazioni diverse.

Il contatto con la generazione dei nonni o dei bisnonni può fornire agli alunni della Scuola Primaria il giusto tempo della riflessività, la semplicità del gesto, sia esso un sorriso o una carezza, la “lentezza” carica di significato e la possibilità di trovare le radici di un senso di appartenenza culturale custodito nella memoria e rivelato attraverso la voce degli anziani. Da qui l’esigenza di aprire un confronto generazionale, una relazione con i mezzi del presente e le emozioni che affiorano dal passato e si fanno vive nei ricordi, nei racconti, nelle poesie, nelle lettere, nelle parole, come un tempo attorno ad un tavolo o vicini al camino. “Parlami…” è, infatti, il titolo del Progetto. L’uso delle tecnologie informatiche è qui usato come occasione unica per abbattere le distanze, creare relazione e vicinanza, permettendo agli anziani di essere “presenti” in classe attraverso un collegamento via webcam e dialogare con gli alunni. La tecnologia è strumento, non fine, per la realizzazione degli intenti educativi posti in essere dal Progetto. Il supporto informatico è stato utilizzato anche per scambiare idee, opinioni e materiale utile alla realizzazione del Progetto tramite l’uso di indirizzo mail. Di fondamentale importanza la collaborazione con il Progetto RADIS di Oscar Pastrone.

Si tratta di una associazione di volontariato che opera sul territorio astigiano dal 2008 e si occupa di diffusione del “Software Libero” e promozione della pratica del “riutilizzo” dei beni.

Il Progetto prevede anche la valorizzazione delle risorse educative proprie del teatro, come occasione per esprimersi e comunicare in maniera efficace, raccontare e inventare storie, trasporle in linguaggio teatrale. Il teatro in classe favorisce la creatività come opportunità e spazio per maturare le potenzialità di ciascuno, la socializzazione per creare un legame di gruppo, l’impegno per la realizzazione di obiettivi comuni, la capacità di porsi “dal punto di vista dell’altro” (il pubblico), la possibilità di contattare sentimenti ed emozioni per approdare ad una recitazione autentica e naturale: “fare finta che sia tutto vero” è la magia del teatro. È proprio l’accuratezza nei dettagli di una rappresentazione scenica a condurre il bambino a maturare consapevolezza, capacità di analisi e percezione di sé mentre parla e agisce.

Il racconto di storie è diventato pre-testo per la costruzione di un copione teatrale e il conseguente allestimento di “Cappuccetto Rosso… naturalmente”.