L’astigiano Anselmo Ruscalla compie 100 anni

Cresce nella casa contadina con le tre sorelle ed un fratello. “La passione per la coltivazione della terra lo spinge a intraprendere studi in materie agricole – dichiara il Consigliere Provinciale Mario Vespa, nipote del neo centenario – ma le difficoltà di quegli anni, a cavallo di due guerre mondiali, non gli permisero di continuare come avrebbe desiderato”. Brillante ballerino era solito divertirsi, come tutti i giovani di quel tempo, alle feste paesane.

Chiamato sotto le armi nel ’37, svolge diversi compiti: da segretario del Comandante a radiotelegrafista con il grado di Caporal Maggiore. Partecipa alla liberazione dell’Italia e torna a casa nel ’45 all’età di 28 anni.

Riprende l’attività contadina con la madre, sposa Vespa Catterina, sorella del papà del Consigliere Mario Vespa, dalla quale ha due figli Aldo e Bruno. Nel ’50 decide di trasferirsi in città per aprire un’attività commerciale alimentare che conduce con la moglie per 36 anni. Rimasto vedovo, riprende la passione per l’agricoltura producendo frutta e verdura per gli amici.

Da alcuni anni è ospite presso la Residenza per Anziani Opera Pia Tellini, dove trascorre serenamente le sue giornate tra letture e visite di parenti e amici, giocando quotidianamente partite a scopa.

Anselmo ha ricevuto riconoscimenti e doni a ricordo di questo importante giorno di festa. Il Sindaco di Asti, Fabrizio Brignolo, gli ha consegnato il sigillo della Città di Asti e il Consigliere Vespa, per conto della Provincia di Asti, la pergamena di riconoscimento di “Patriarca dell’Astigiano”, unitamente all’Amaro del Centenario della ditta Punto Bere di Canelli, partner nell’iniziativa. Durante la messa celebrata nella Chiesa di San Martino, invitato dal Parroco, Anselmo ha fatto un breve ma intenso intervento durante il quale, ha ringraziato e auspicato a tutti la sua buona sorte.

Nella foto: il neo centenario Anselmo con il sindaco Brignolo e il Consigliere della Provincia di Asti Mario Vespa, nipote dello stesso.