Buone nuove: martedì la presentazione ad Asti del numero 35 di “culture”

Martedì 30 giugno alle 18 a Palazzo Gazelli, via Quintino Sella, verrà presentato il numero 35 della rivista culture dal titolo “Buone nuove”.

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Alla presentazione interverranno gli autori degli articoli.
Il numero di culture Buone nuove contiene idee e indicazioni concrete utilizzabili nel dibattito pubblico in occasione della competizione elettorale per le amministrative al Comune di Asti. Si presentano esperienze in campo culturale, educativo, sociale e segnali di possibili tendenze economiche. Una delle intenzioni della rivista è quella di chiedersi se è possibile costruire con le “buone nuove” una cultura della comunità per una migliore convivenza e qualità della vita.

Nuovi luoghi in città come lo Spazio Kor e Fuoriluogo, illustrato dal progettista Marco Pesce, nel quartiere di S. Rocco, e l’acquario preistorico del Museo Paleontologico, presentato dal presidente dell’Ente Paleontologico Astigiano Gianfranco Miroglio, rappresentano imprese culturali di nuovo tipo e musei di alta specializzazione.
Nel settore dell’economia le recenti offerte/richieste di flussi turistici ad alto livello, illustrate dalla direttrice dell’ATL Wanda Alessandra Migliore, un progetto urbanistico dell’arch. Augusta Mazzarolli che individua le potenzialità di qualificazione della città come centro attrattivo a livello interregionale e europeo, il rilancio dell’artigianato nell’intervista di Manuela Zoccola al direttore di Confartigianato Giandomenico Bossi aprono scenari non convenzionali per riprogettare lo sviluppo del territorio, senza dimenticare il comparto del mondo pensionistico con il contributo di Alessandro Berruti, direttore dell’INCA Cgil.

Per i progetti formativi vengono pubblicizzate proposte qualificanti di una didattica innovativa e di una concreta formazione professionale da Valentina Archimede, Direzione Agricoltura ella Regione Piemonte, e da Maria Stella Perrone, docente all’IIS “A. Castigliano”, dall’insegnante Letizia Viarengo che pone la questione della multireligiosità nella scuola primaria, da Graziella Boat, impegnata in un progetto Di-SVI in Palestina. La scuola non è soltanto l’ambito dell’istruzione, ma ora propone esempi di interventi formativi, che possono coordinarsi e accrescere lo spazio di cultura della città.
Un dossier a cura di Manuela Zoccola è dedicato ai Servizi assistenziali, le cui associazioni auspicano una maggiore visibilità nella società attraverso la comunicazione e una rete operativa integrata tra gli enti.

Asti potrebbe diventare un laboratorio interessante e significativo del buon vivere in una comunità plurale se si riuscisse a comporre il mosaico-comunità con interventi e iniziative già in atto e altre da progettare con una visione di proiezione dell’economia nel futuro. Per ottenere dei risultati è, però, molto importante l’impegno di tutti. Per questo il numero si apre con l’articolo “Odio gli indifferenti” che Gramsci scrisse nel 1917, ancora attuale.
In Bacheca scritti di Laurana Lajolo, Andrea Laiolo e Associazione Memoria viva. Il racconto fotografico è “Immagini dalla Palestina” a cura del DISVI.
La rivista sarà a disposizione nelle librerie.

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