Asti, domani la quinta edizione del “Cortile dei Dubbiosi”

“Costruire muri o realizzare ponti”: è questo tema portante del “Cortile dei Dubbiosi”, l'invito al dialogo promosso dal Progetto Culturale della Diocesi, che quest'anno è giunto alla sua quinta edizione.

L’appuntamento è per venerdì 19 maggio nella sede del Cpia (Centro Provinciale Istruzione Adulti) di piazza Leonardo Da Vinci, una location laica, voluta per favorire la partecipazione e la libertà di confronti.

Protagonisti saranno gli studenti del Liceo classico Alfieri, dell’Istituto Giobert, dell’Istituto Castigliano e del Centro Provinciale Istruzione Adulti che su piani di comunicazione diversi, dal linguaggio multimediale, al teatro, fino al dibattito, rifletteranno su cosa rappresentano i muri e cosa sono i ponti? L’egoismo umano contrapposto alla volontà di dialogo; le barriere reali fatte di cemento o filo spinato per impedire l’accesso ai migranti, contro la necessità di accoglienza e integrazione che il nostro territorio vive. Muri fatti di individualismo e di assenza di confronto in un mondo in cui la globalizzazione impera e ponti frutto dell’esigenza di comunione, di condivisione e di scambio.

Il programma del Cortile dei Dubbiosi ha inizio alle 16.45 con la proiezione di “Caffelatte”, video ideato dagli studenti del Castigliano. Ad aprire i lavori sarà il vescovo Francesco Ravinale. La prima parte dell’incontro sarà scandita da proiezioni video, momenti teatrali e interventi di esperti: gli studenti del Giobert con le loro videointerviste “Come scopriamo questa realtà?”, “Come viviamo questa emergenza” e “Come ci attrezziamo per capire”, la studentessa del liceo classico Irene Conti porterà in scena l’immigrazione e l’emigrazione che diventano compassione e teatro. Momenti alternati alle esibizioni del coro del liceo Classico “Vittorio Alfieri”.

Nel pomeriggio interverranno anche il viceprefetto Paolo Ponta, che si è occupato personalmente della gestione dei richiedenti asilo ad Asti e di Laurana Lajolo, docente di filosofia che parlerà di “Andare oltre il ponte”. Proprio il concetto di scuola come ponte sarà alla base dell’intervento di alcuni insegnanti del Cpia. La prima parte del Cortile dei Dubbiosi si concluderà con il racconto diretto di testimonianze del presente affrontando tre aspetti del quotidiano, la moda, la cucina e il cibo. Antonella Marietta, docente all’istituto Castigliano, parlerà di “Contaminazioni: i volti plurali della moda”; Mariangela Bocchio illustrerà come “La tavola da pranzo diventa luogo di condivisione”, mentre la ristoratrice Maura Fassi documenterà un’esperienza concreta di relazione tra cucina ed immigrazione.

Alle 19.30 è previsto un apericena multietnico. Alle 20.30 la serata riprenderà fra recital, canti gospel a cura della solista Ufa e testimonianze dirette, come quella di Ibrima che parlerà del cammino verso il nuovo sapendo di rischiare e della professoressa dell’istituto Giobert Ornella Petronio che racconterà di chi cerca un ponte verso un domani che sia libertà, ma centrale sarà la rappresentazione teatrale “Oltre il ponte” a cura IPSIA.

A corredo dell’evento ci sarà una mostra di abiti a cura degli studenti dell’Ipsia Castigliano.