Asti, continua la corsa elettorale. Si aspetta la presentazione delle liste

Manca poco alla scadenza del 12 maggio, quando scadranno i termini per la presentazione delle liste in vista delle consultazioni del 11 giugno prossimi.

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Gli schieramenti sono già praticamente tutti in campo: all’appello mancano le forze di centro, UDC in testa, che non hanno ancora apertamente preso posizione. In pole c’è la candidatura di Rita Balistreri, avvocato e giornalista astigiana, che non ha ancora ufficialmente sciolto la riserva. Una cosa è certa: se arriverà la candidatura, questa non sarà per l’UDC ma per un soggetto politico nuovo, “Asti al centro”, appoggiata da partiti e altre coalizioni che si ispirano ad un centrismo europeo.

Sul fronte degli altri candidati, è ormai in pieno svolgimento la campagna elettorale degli aspiranti sindaco: e mentre la gara è più aperta che mai, anche la Chiesa astigiana, complice le trascorse festività patronali, ha preso posizione in merito alle prossime consultazioni.

“Asti ha bisogno di alcuni pilastri fondamentali – ha affermato il Vescovo in occasione dell’omelia alla messa del Panegirico di San Secondo domenica scorsa – lavoro, integrazione e sicurezza sociale. Faccio appello ai vari candidati per integrare nei loro programmi queste tematiche nel miglior modo possibile”.

Terminato l’agone politico delle primarie PD, ora anche il maggior partito di governo incomincia a fare i conti con l’appuntamento elettorale: ad Asti Matteo Renzi ha vinto con 2310 voti, anche se l’affluenza è dimezzata rispetto alle ultime primarie. Si sono recati ai seggi solamente 3378 astigiani rispetto agli oltre 6000 del 2013. Se questi numeri sono indicativi per capire i rapporti di forza nella corsa alla poltrona di sindaco, lo scopriremo presto.

Alessandro Franco

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