Arriva Classico 2017, il festival dedicato alla lingua italiana

A Canelli dal 16 al 18 giugno: tra gli ospiti il regista Lucio Pellegrini e l’attore Andrea Zalone “spalla” di Maurizio Crozza.

È giunto alla terza edizione “Classico”, il festival dedicato alla lingua italiana che è anche un omaggio al linguista Giambattista Giuliani, nato a Canelli, nell’Astigiano, nel 1818.

Il festival, che avrà come tema il dialogo in tutte le sue forme, da quello letterario a quello artistico, cinematografico, televisivo, giornalistico e teatrale, si svolgerà principalmente dal 16 al 18 giugno, a Canelli, con conferenze e incontri allestiti a Palazzo Giuliani, nel centro storico della città, e alle Cantine Bosca, partners della rassegna e le cui antiche strutture sotterranee, dove ancora si affinano vini e spumanti, sono Patrimonio dell’Umanità nell’ambito del 50° sito Unesco che coinvolge i Paesaggi Vitivinicoli Piemontesi di Langhe-Roero e Monferrato.

Con il consueto format già proposto nelle edizioni passate, ci sarà un “fuori Festival” che proporrà eventi ogni mese fino a dicembre 2017.

Anche quest’anno l’organizzazione è stata curata dell’associazione culturale “Classico” presieduta da Gianmarco Cavagnino, direttore organizzativo del festival, che raccogliere volontari e appassionati di lingua e letteratura italiane.

Direttore artistico è lo scrittore canellese Marco Drago che spiega: «Classico 2017 si intitola “Dialoghi” ed è idealmente il seguito di Classico 2016, che era dedicato alla traduzione.
Il dialogo, come la traduzione, è uno strumento di confronto e di superamento delle barriere.
Ma “dialogo” ha anche un’accezione prettamente tecnica: in forma di dialogo, infatti, si svolgono le interviste per la carta stampata e per gli altri mezzi di comunicazione; in forma di dialogo si scrivono le sceneggiature dei film e delle serie tv; in forma di dialogo si mettono in scena le opere teatrali.
Ognuna di queste forme di dialogo è molto diversa dal dialogo reale che avviene nella vita di tutti i giorni tra le persone: la trascrizione puntuale di un vero dialogo non crea un testo dotato di senso (vedi gli sbobinamenti delle intercettazioni telefoniche, spessissimo travisabili se non del tutto incomprensibili).
Gli ospiti di questa edizione ci parleranno dunque di come si pensa e si costruisce un dialogo fittizio che sembri vero. Sceneggiatori, registi, autori televisivi, giornalisti ci racconteranno quello che sanno su questa particolarissima forma di scrittura».

Tra le particolarità della tre giorni di giugno (il programma del Fuori Festival è ancora in fase di elaborazione e sarò comunicato appena definito) da segnalare anche un evento pre-festival che si svolgerà a Milano, il 18 maggio. Dalle 20,30 nel locale enoteca “Il Secco” che si trova nella zona dei Navigli e propone quasi solo esclusivamente spumanti metodo classico, Marco Drago presenterà il programma del Festival Classico alla stampa nazionale e l’eno-scrittrice Anita Franzon parlerà di Mario Soldati, lo scrittore, regista e giornalista piemontese che a partire dagli Anni Cinquanta per primo dedicò opere di divulgazione alla cultura del vino e alla civiltà contadina.

Novità di quest’anno anche il fatto che alcuni autori scriveranno dialoghi appositamente per il festival canellese. I testi verranno poi interpretati in pubblico da attori.

Come per le altre edizioni il Festival si sposterà anche nei paesi della zona.
Sono previsti eventi al Castello di Moasca, centro agricolo e vitivinicolo a pochi chilometri da Canelli con un suggestivo castello da cui si gode una vista mozzafiato sui vigneti.

Incontri, come le altre due passate edizioni, anche al Parco Artistico La Court di Castelnuovo Calcea, il museo esposizione tra i vigneti voluto dalla casa vitivinicola Michele Chiarlo che dalla prima edizione collabora con Classico fornendo supporto logistico (e degustazioni di ottimi vini) a relatori e ospiti.

Per quanto riguarda il Festival 2017 sono stati presi contatti con altri paesi e città della zona, da Santo Stefano Belbo a Nizza Monferrato. E non è esclusa neppure un’edizione di Classico in Sardegna per un gemellaggio culturale tra Italia continentale e insulare nel segno della lingua italiana. 

Da ricordare che a Classico 2015 furono ospiti letterati e linguisti siciliani in ricordo della grande comunità di immigrati giunti in Piemonte dalla Sicilia dagli Anni Cinquanta agli Anni Settanta. E una parte di Classico 2016 fu dedicata alla cultura macedone con concerti, mostre e recital organizzati in collaborazione con la comunità di cittadini macedoni che da anni si è integrata a Canelli e in altre aree del Sud Piemonte.

Classico ha il supporto del Comune di Canelli e del Comune di Moasca oltre che quello di aziende, professionisti ed enti culturali e che operano nel campo creativo. Ha, inoltre, il patrocinio della Regione Piemonte e la collaborazione della Treccani.

Qui di seguito il programma di Classico 2017

16 giugno – Canelli, palazzo G.B. Giuliani

Alle 21 Irene Timpanaro e Jacopo Fracasso leggeranno tre dialoghi tratti da tre autori: Claudia Durasanti (scrittrice e traduttrice), Ivano Porpora (autore e scrittore), Gaetano Cappa (autore, regista radiofonico e musicista)

17 giugno Canelli – palazzo G.B. Giuliani

Alle 15 dialoghi delle serie TV con Stefano Sardo (sceneggiatore e musicista). Alle 16.30 dialoghi psicologici e mentali: “L’ascolto di sé e dell’altro” con Michele Scarzella (psichiatra) e “Dialoghi con le voci interiori” con Filippo Bellavia (psicoanalista). A seguire alle 18 dialoghi del cinema: Quali i segreti per rendere spesso memorabili i dialoghi dei film? C’è differenza nei dialoghi per cinema e tv? I migliori dialoghi del cinema italiano con Lucio Pellegrini (regista cinematografico e televisivo). La giornata si conclue alle 21.30 con il ruolo della spalla comica: Come scrivere e “servire” la battuta giusta al comico, per esaltarne ritmo e personalità. Il fondamentale ruolo della “spalla” nella comicità italiana. Ospite Andrea Zalone (autore televisivo e attore) introdotto da Alessandro Trocino (giornalista del Corriere della Sera)

18 giugno – Canelli, palazzo G.B. Giuliani

Alle 15.00 le interviste nei talk show: Perché le domande fanno tanta paura? Come si preparano le interviste nell’era dei monologhi con Ivan Carozzi (autore televisivo e scrittore). Alle 16.30 italiano-inglese, un dialogo difficile: Che lingua parliamo? Italiano o Itanglese? Il numero delle parole inglesi che ogni anno entrano nella nostra lingua è in crescita e l’insofferenza di molti italiani aumenta. Che fare? Se ne discute con Valeria Della Valle (linguista, docente Università La Sapienza di Roma). Conclude il festival alle 18, Andrea De Alberti (poeta) “dall’interno della specie”.

Per informazioni: tel. 0141 824692 / fax. 0141 823744; info@festivalclassico.it; www.festivalclassico.it