Quaranta camminatori sul sentiero dei partigiani a Rocchetta Tanaro

Domani, 25 aprile, altri appuntamenti con l'Israt a Nizza e Incisa Scapaccino.

Positiva partecipazione, ieri, al trekking di Comune, Israt e Ostello Pacha Mama.Quaranta adulti e bambini hanno partecipato, ieri, al trekking della Resistenza nel parco naturale di Rocchetta Tanaro organizzato da Comune, Israt e Ostello Pacha Mama per ricordare il 72° anniversario della Liberazione.

Alla passeggiata hanno preso parte anche numerosi abitanti del posto, desiderosi di ripercorrere un capitolo importante di storia locale, e di camminatori astigiani e torinesi.
Il momento più intenso è stato ritrovarsi nel bosco, 73 anni dopo, nello stesso punto (alla Canà) in cui si diedero appuntamento, nel giugno del 1944, una cinquantina di giovani renitenti alla leva e sbandati del paese: molti sarebbero diventati partigiani.
Perché lo fecero, da chi furono persuasi e guidati, quali vicende drammatiche attraversarono il paese per la presenza di tedeschi e Brigate Nere lo ha raccontato il direttore dell’Israt Mario Renosio, mentre Davide Bologna (Ostello Pacha Mama) ha illustrato gli aspetti naturalistici del parco.
In apertura del trekking, proposto in collaborazione con Anpi di Rocchetta Tanaro, Parco paleontologico astigiano, Comuni della Via Fulvia, il saluto del sindaco Elsa Aliberti.

Presente alla camminata anche Cecilia Moizio, nipote del garibaldino Stefano Icardi “Niso”, che domani terrà l’orazione ufficiale del 25 aprile a Rocchetta in rappresentanza della locale sezione Anpi dedicata al nonno e a Battista Sardi.

Domani, 25 aprile, altri appuntamenti con l’Israt a Nizza e Incisa Scapaccino.

Nizza, ore 14.30 – camminata

E’ costituita da sei tappe la passeggiata della Liberazione che toccherà luoghi che, a 72 anni di distanza, conservano tuttora segni palpabili della Resistenza nicese.
Una camminata dentro la storia per ricordare (per chi ha vissuto la guerra e la Liberazione) e imparare (per le giovani generazioni).
L’appuntamento è alle 14.30 al Foro Boario.
Soste con letture, svolte dai volontari di NizzaTurismo, si terranno in via Filippo Fabiani, piazza Davide Lajolo, cimitero, piazza Martiri di Alessandria, piazza Camillo Dal Pozzo, piazza Dante.
Saranno ripercorse le vicende e tracciati i profili dei personaggi legati ai luoghi: un modo per entrare davvero dentro alla storia della città attraverso la toponomastica.
Organizzano Assessorato alla Cultura del Comune e NizzaTurismo con la collaborazione dell’Israt. Partecipazione libera.

Incisa, ore 18 – presentazione libro

Il Teatro comunale di Incisa Scapaccino ospiterà alle 18 la presentazione del volume di Nicoletta Fasano e Mario Renosio “Un’altra storia. La Rsi nell’Astigiano tra guerra civile e mancata epurazione”.
Il volume è stato prodotto dall’Israt, di cui Renosio e Fasano sono rispettivamente direttore e ricercatrice, nel 70° anniversario della Liberazione.
I due storici hanno realizzato, con taglio innovativo, una significativa ricerca volta a comprendere le strategie di occupazione e repressione messe in atto anche sul territorio astigiano. Un obiettivo reso possibile attraverso un meticoloso esame di documenti tedeschi e fascisti inediti, provenienti da vari archivi italiani e della Germania.
Spiegano gli autori: “Questa non è una storia della Resistenza, anche se nel volume si ripercorrono molti dei passaggi fondamentali della lotta di Liberazione nell’Astigiano. E’ un’altra storia: quella degli ultimi due anni e mezzo di guerra, ricostruita dal punto di vista del fascismo repubblicano, sulla base della documentazione prodotta dai protagonisti e dalle istituzioni di Salò, e dal loro alleato tedesco. Un’ottica inedita e inusuale, che offre una diversa lettura della lotta partigiana in cui prevale l’aspetto militare e di lotta per il controllo del territorio, e ne viene sottolineata la capacità di aggregazione e di progettualità delle diverse anime e culture politiche della società”.

“E’ la storia – scrivono Fasano e Renosio – del tentativo di rivitalizzare le istanze di rinnovamento sociale del primo fascismo e del suo fallimento, del complesso e contraddittorio rapporto con la Germania nazista. E’ la storia di un difficile dopoguerra, segnato anche da residue violenze e da un processo di epurazione avviato ma presto accantonato”.
Organizzano, con ingresso libero, Comune e Unitre di Nizza con la collaborazione dell’Israt. Il 5 maggio il libro sarà presentato alla Biblioteca comunale “Quaglino” di Refrancore (ore 21, ingresso libero).