Provincia di Asti: presentata la giornata di volontariato dedicata a Villa Badoglio

E' stata presentata presso la sala consigliare della Provincia, un'importante iniziativa volta a recuperare e far rinascere un luogo di splendente fascino, ma che negli ultimi decenni era stato lasciato andare a sé stesso: Villa Badoglio.

L’edificio si trova nei pressi di San Marzanotto, è immersa nel verde delle nostre colline ed è vicina al Castello di Bellangero, in un’area che comprende comuni come Mongardino e Isola d’Asti.

Per recuperare una struttura del genere, è stata proposta una giornata di volontariato rivolta a tutti coloro che vorranno partecipare: sabato 22 aprile insieme alla Protezione Civile e alle Associazioni di San Marzanotto saranno eseguiti interventi di manutenzione e cura degli interni dell’edificio e del giardino che l’ente provinciale a causa della mancanza di fondi non è riuscito ad adempiere.

I partecipanti saranno divisi in due gruppi e, al termine delle attività, intorno alle 17.30, sarà offerta la merenda gratis a tutti i volontari.

Ad illustrare nel dettaglio l’iniziativa, erano presenti il presidente della Provincia, Marco Gabusi, Mariangela Cotto, già Assessore Regionale alle politiche sociali e da sempre portavoce delle problematiche della comunità, Carlo Sabbione, referente dei volontari e tra i più alti rappresentanti dell’associazionismo del territorio e Marisa Cerrato, in rappresentanza del comitato Palio; assieme a loro, presente anche Don Vittorio Croce, in qualità di parroco di San Marzanotto.

“Con gli amici di San Marzanotto, dopo un recente sopralluogo assieme alla sezione locale degli Alpini nella villa, abbiamo valutato le condizioni in cui versava la struttura e abbiamo deciso di portare avanti questo progetto volto a recuperare e ripristinare l’intera area”, spiega Gabusi “L’intento è quello di valorizzare la bellezza paesaggistica e dare pregio alla struttura che speriamo possa trasformarsi anche in un punto di riferimento per ospitare cerimonie ed eventi esclusivi; questa struttura non deve cadere nel dimenticatoio, sopraffata dal degrado”.

Inoltre c’è l’intenzione di trasformare la “Casa del Custode” in sede dell’Associazione dei Paesaggi Vitivinicoli di Langhe, Monferrato e Roero, attualmente ospitata presso il Palazzo della Provincia.

Mariangela Cotto, ha invece ripercorso brevemente la storia del complesso, le tappe che hanno riguardato l’ultimo quarto di secolo, infatti fino al 1991 era una efficiente struttura polivalente, accogliendo al suo interno la Cooperativa Olmo per la gestione dell’attività turistica di carattere socio culturale e ospitando le scuole elementari e primarie in cui sono cresciuti i piccoli della zona.

Il periodo di declino è iniziato quando vennero ospitati 24 cittadini albanesi, tra i più violenti giunti a Villa Badoglio, che hanno messo a dura prova la struttura e causato danni ingenti all’edificio; successivamente, si è cercato di riportare alla destinazione d’uso originaria il complesso, ospitando dell’attività ristorativa-alberghiera per promuovere itinerari culturali, turistici, ambientali ma tutto è stato bloccato sul nascere per via della burocrazia e anche della Sovrintendenza, a causa dei numerosi vincoli architettonici e ambientali, che non hanno permesso di ospitare una certa tipologia di strutture in modo continuativo.

Attualmente la struttura, che la stessa Cotto ha dichiarato di trovarsi in condizioni pessime, è distribuita su tre piani fuori terra ed un piano seminterrato, ed è predisposta per attività di ricezione alberghiera a basso costo, con 16 camere doppie, triple o multiple molto spaziose per un totale di 55 posti letto, inoltre è circondata da un parco storico che si estende su un’area di circa 30.000 mq; il valore dell’immobile è stimato in 3,5 milioni di euro.

Il bando per la vendita, col vincolo a uso sociale, è attivo, ma lo stesso Gabusi ha precisato che è in corso un’interlocuzione con i familiari e gli eredi della famiglia Badoglio, per discutere su che tipo di destinazione d’uso dell’immobile offrire.

I primi interventi di manutenzione realizzati, sono stati effettuati da Marco Calosso, titolare della ditta Moviter che ha realizzato a inizio dell’anno le prime pulizie esterne, dopo precedenti interventi realizzati cinque anni fa; Calosso ha spiegato il punto della situazione dei primi interventi fatti mentre la Protezione Civile, assieme alla sezione Alpini, ha garantito che metterà a disposizione le proprie strutture e delle tensostrutture, in collaborazione con la Provincia, come coordinamento per le varie attività di manutenzione che saranno realizzati anche successivamente.

In calendario, sono poi previste dopo questa giornata del 22 aprile, delle visite di tre classi delle scuole elementari di Asti che, durante il mese di maggio, si alterneranno per visitare il sito e scorgere le bellezze naturali e paesaggistiche del complesso.

Durante la conferenza, è stato fatto poi il punto sull’iniziativa del concorso giovanile “Sì, io ci sono”, rivolto ai ragazzi dai 15 ai 29 anni, che vedrà il suo atto conclusivo svolgersi il 27 e 28 maggio prossimo, come preannunciato dai dirigenti Paola Caldera e Ivano Saracco, e che culminerà con la premiazione dei migliori videoclip realizzati dai giovani di Asti e Provincia, che si sono cimentati tra musica e spettacolo nella realizzazione di filmati e video, in un progetto che ha visto la collaborazione oltre che dell’Ente provinciale, del Teatro degli Acerbi, della Casa della Musica di Portacomaro, Cooperativa Orso e della Spleen Web Tv, con le finali dell’evento che si terranno in una sede ancora da definire.

Per quanto riguarda l’iniziativa di Villa Badoglio invece, per partecipare è gradito inviare una e-mail di conferma al seguente indirizzo politiche.giovanili@provincia.asti.it o cliccare “Mi piace” alla pagina Facebook denominata “Villa Badoglio: il ritorno degli allievi” per aderire e prendere parte all’evento.

Neil Palladino