Passeggiata della Liberazione a Nizza Monferrato per celebrare il 25 aprile

Un 25 aprile tra tradizione e novità, quello celebrato a Nizza Monferrato, martedì scorso.

Il Comune insignito della prestigiosa Medaglia d’Argento al Valor Militare per i sacrifici subiti dalla sua popolazione, durante la Seconda Guerra Mondiale, e per l’attività prestata dai suoi cittadini nella Lotta Partigiana, ha proposto per l’annversario della Liberazione una mattinata sul filo della continuità. In Piazza Martiri di Alessandria, alla presenza delle autorità civili e militari e di numerosi cittadini, è stata posata la corona d’alloro al monumento dei Caduti. Dopodiché la cerimonia è proseguita con la deposizione di corone alle lapidi situate in vari punti comunali e nel cimitero cittadino.

25 aprile Nizza corona

 

Al pomeriggio invece le celebrazioni sono proseguite con una novità ideata dall’amministrazione cittadina.
Si è svolta infatti “La Passeggiata della Liberazione”, organizzata in collaborazione con l’ISRAT (Istituto per la Storia della Resistenza e della Società Contemporanea in Provincia di Asti) e NizzaTurismo (Sezione della Pro Loco Nicese). Il ritrovo è stato al Foro Boario da dove, una volta adunati tutti i partecipanti, si è dato avvio a un percorso a piedi lungo le vie cittadine con momenti di sosta nei luoghi salienti della Resistenza Nicese.

Si sono toccate sei tappe: in Via Filippo Fabiani, in Piazza Davide Lajolo, al Cimitero, in Piazza Martiri di Alessandria, in Piazza Dante e in Piazza Camillo Dal Pozzo. In questi luoghi di sosta che, portano ancora oggi tracce tangibili della resistenza nicese, sono state effettuate brevi letture, dai volontari di NizzaTurismo (Mara Jitaru, Alessandro Cattaneo, Sveva Bertini, Enrico Gallo, Arianna Menconi, Sisi Cavalleris, Maurizio Martino e Elisa Piana) a cui si è aggiunta l’assessora alla Cultura Ausilia Quaglia, mentre commenti e delucidazioni in merito sono stati forniti da Mario Renosio e da Nicoletta Fasano, rispettivamente, Direttore e Ricercatrice dell’ISRAT a cui si aggiunto il professor Vincenzo Pinto, esperto di storia e cultura ebraica, il quale ha erudito i presenti sulla nascita e lo sviluppo della ormai estinta comunità ebraica nicese. La passeggiata è stata inoltre impreziosita dalle improvvisazioni musicali del musicista Umberto De Marchi il quale, al suono della sua fisarmonica, ha dato musica a questo percorso resistenziale.

Al rientro al Foro Boario è stato ricordato il Comandante Partigiano Mimmo, ovvero a Stefano Carlo Cigliano, a 40 anni dalla sua scomparsa. Stefano Carlo Cigliano, leva 1911, deceduto nel 1977, era un pluridecorato Maresciallo di Cavalleria, che per l’attività svolta nel corso della Resistenza fu insignito della prestigiosa Medaglia d’Argento al Valor Militare. Fin dall’Ottobre del 1943 Partigiano, comandò la 98ª Brigata Garibaldi e, dal gennaio 1945 alla Liberazione, la 15ª Divisione Partigiana Autonoma “Alessandria”. Mimmo ha diretto, con particolare coraggio e perizia, azioni partigiane in Val Maira, nelle Langhe e nel Monferrato. Nell’agosto del 1944 questo valoroso Partigiano fu ferito gravemente in un combattimento con dei soldati tedeschi. Costretto a subire l’amputazione di una gamba Cigliano, appena ristabilito, riprese il comando dei suoi partigiani e il 23 aprile del 1945 li guidò negli scontri per la Liberazione di Nizza Monferrato. Alla loro testa puntò quindi su Alessandria dove, trattata la resa della città col generale tedesco Hildebrand, assunse il Comando Piazza.

25 aprile nizza foro boario

All’interno del Foro Boario, alla presenza della figlia Olimpia e del nipote Stefano Silvestri, con letture che ne hanno ripercorso le gesta resistenziali, a mezzo del Sindaco Simone Nosenzo, e con un omaggio floreale e il dono di una pergamena ai suoi familiari, Nizza Monferrato ha reso omaggio al Comandante Mimmo, a 40 anni dalla sua scomparsa, e a 72 anni dalla liberazione della città, realizzata dai valorosi uomini dei quali era al comando.
L’iniziativa pomeridiana, curata dall’assessorato alla Cultura, ha visto il coinvolgimento degli studenti delle scuole secondarie cittadine di I e di II grado. Durante il Corteo e al Foro Boario, i ragazzi hanno inscenato una sorta di moderna trasposizione, dal passato al presente, dei valori della Resistenza, dai vecchi ai giovani partigiani. In sala era infatti presenti due partigiani: Guido Bosca e Alessandro Gioanola.

“Lo scopo della passeggiata era quello di offrire alla città e in particolar modo ai più giovani un’occasione culturale nel vero senso della parola, favorendo il legame con il territorio attraverso la conoscenza di episodi locali agganciati alla nostra storia – ha commentat l’assessora Quaglia – Tale obiettivo è stato completamente raggiunto: i nostri giovani non sono solo stati spettatori di un passato ormai remoto ma hanno vissuto, in una moderna trasposizione, quelle tragiche e intense vicende. Il ringraziamento doveroso va a tutti coloro che hanno collaborano a questa iniziativa e hanno messo a disposizione gratuitamente conoscenze, competenze, professionalità, tempo e passione.”