Asti, voto unanime del Consiglio comunale in materia paesaggistica

Dichiarazione di Notevole Interesse pubblico del paesaggio della “Riviera del Tanaro” e delle “Case Grotta di Mombarone”.

Il Consiglio comunale di Asti ha approvato all’unanimità la Richiesta di Dichiarazione di notevole interesse pubblico del paesaggio, in base al Codice per i Beni culturali e il Paesaggio (Codice Urbani), degli ambiti territoriali della “Riviera del Tanaro” (frazioni di San Marzanotto e Montemarzo) e delle Case Grotta della frazione di Mombarone.

“Si tratta di un risultato di grande importanza nella prospettiva di una sempre più efficace tutela e valorizzazione del patrimonio paesaggistico astigiano. Il valore dell’atto politico di condivisione piena, convinta e totale da parte delle forze politiche astigiane delle linee di azione sui temi del paesaggio costituisce un fronte avanzato nella pianificazione a livello non solo nazionale, quale chiara espressione di una acquisita consapevolezza del valore del paesaggio per la qualità di vita delle popolazioni” ha dichiarato con soddisfazione Marco Devecchi dell’Osservatorio del Paesaggio per il Monferrato e l’Astigiano che conclude “Asti con questa decisione comunica all’Italia intera che il Valore Pubblico del Paesaggio può e deve essere occasione di incontro e condivisione tra le diverse forze politiche di maggioranza e di opposizione, con un approccio lungimirante aperto al futuro e alle generazioni che verranno”.

L’Osservatorio del paesaggio plaude con forza per il risultato ottenuto, facendosi parte attiva nella sua divulgazione presso l’Osservatorio nazionale del Paesaggio del Ministero dei Beni e delle attività e del Turismo e a Strasburgo presso il Consiglio d’Europa, in quanto organismo internazionale propugnatore della Convenzione europea del paesaggio.

Nello spirito del dettato della Carta europea, la popolazione di San Marzanotto, già nell’anno 2010, ha tracciato una via innovativa, seguita poi con successo anche da altre comunità astigiane come Isola d’Asti, Passerano Marmorito e Montafia d’Asti.
Ora l’iter di auspicabile approvazione della richiesta di Dichiarazione del notevole interesse pubblico del paesaggio si sposta presso l’apposita commissione prevista dall’Art. 137 del Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio – D. Legis. n. 42 del 22 gennaio 2004), istituita presso la Regione Piemonte.