Asti, decisa la chiusura definitiva per la succursale dell’Istituto Monti

Oggi, in tarda mattinata, riunione operativa in Provincia aperta a genitori e studenti.

Si è svolta nel pomeriggio di ieri, giovedì, presso l’Aula Magna dell’Istituto Monti in piazza Cagni ad Asti, una conferenza stampa indetta e voluta dal preside, professor Giorgio Marino e da Chiara Cerrato, presidente del Consiglio d’Istituto, per fare luce sulle ultime vicissitudini che hanno interessato la succursale di via Scarampi.

Dopo le recenti vacanze pasquali, la sede è rimasta chiusa a causa dello svolgimento dei lavori per la messa in sicurezza di una scala che serve come via di fuga e per effettuare dei controlli dovuti alla caduta di alcuni intonaci, provocando alcuni disagi alle classi che hanno dovuto turnarsi per far lezione nella sede principale di piazza Cagni.

Ma la chiusura che sembrava temporanea è divenuta invece definitiva.
Questa la decisione presa a seguito del quarto crollo di intonaci avvenuto negli ultimi due anni, da cui sono stati riscontrati evidenti problemi di staticità e di sicurezza della struttura, anche dal punto di vista igienico-sanitario e soprattutto dopo l’ultimo sopralluogo effettuato tra il 19 e 20 aprile scorso dallo stesso comandante dei Vigili del Fuoco e dal summit urgente tra il presidente della Provincia di Asti, Marco Gabusi e il Prefetto Paolo Formicola.
L’ordinanza di chiusura è stata firmata dal sindaco Fabrizio Brignolo in data 20 aprile. La succursale quindi non riaprirà più,
“Non vi erano più le condizioni per continuarla a tenerla aperta in questa situazione”, ha spiegato il preside Marino, che ha raccontato i retroscena della vicenda dopo le diverse cadute di intonaco susseguite negli ultimi mesi, e il perché si è giunti a questa drastica ma opportuna decisione presa, alla presenza di insegnanti e alunni.

Le 20 classi che si trovavano nella succursale saranno divise tra la sede di piazza Cagni e i locali dell’Istituto Giobert, Sella e della media Goltieri, a partire dal 4 maggio sino al termine dell’anno scolastico previsto per il 9 giugno prossimo e interessano in tutto 500 studenti, con una diversa alternanza tra le classi che vedrà alcune di queste, svolgere lezioni in orari differenti al mattino, pomeriggio e al sabato, facendo a rotazione nella sede centrale qualche giorno di doppi turni, in modo tale che gli studenti non perdano inutilmente altri giorni di scuola e garantendo ai ragazzi un maggior senso di sicurezza.
“Si dovrà far fronte a inevitabili disagi che interesseranno anche gli stessi insegnanti e a una riorganizzazione delle attività curriculari, già comunque programmato e stabilito, oltre allo spostamento che sarà attuato in questi giorni direttamente anche dagli stessi docenti, di tutte le dotazioni e apparecchiature elettroniche ch’erano presenti negli interni della succursale” ha concluso Marino.

Dal prossimo anno scolastico invece, come ha confermato la professoressa Chiara Cerrato, le nuove prime che arriveranno e le classi dell’ultimo anno, saranno ospitate direttamente nella sede principale di piazza Cagni, in modo tale da non disperdere le iscrizioni. Sul futuro, il dirigente Marino si è limitato a dire che auspica possa essere trovata entro settembre, e quindi prima dell’avvio del nuovo anno scolastico, una soluzione di medio-lungo periodo, in modo tale da favorire – in concerto con la Provincia e i diversi Enti preposti, fra cui anche la futura nuova Amministrazione comunale, la Regione e tutti i soggetti interessati -, le condizioni per poter individuare delle soluzioni fattibili e necessarie per trovare nuovi spazi e locali fruibili per ospitare le classi.
A tal proposito, proprio con l’Ente provinciale sono stati avviati già da qualche tempo diversi contatti per cercare di fare in modo che si possa arrivare a una soluzione di compromesso nel risolvere questa intricata partita, che riguarda il futuro dell’Istituto.

Già nella tarda mattinata di oggi, alle ore 13, ci sarà una riunione operativa nel salone consigliare, a cui prenderà parte il presidente Gabusi, rivolta alle famiglie e ai diversi rappresentanti di classe e dei genitori dell’Istituto, in cui sarà illustrato più approfonditamente e nel dettaglio l’intera situazione e l’impegno che vuole assumersi la Provincia in prima persona, nel trovare una soluzione definitiva e certa per i prossimi anni.

Neil Palladino