Sicurezza e lavoro i temi cardine dei candidati sindaco ospiti dell’UILTuCS di Asti

Si è svolta questa mattina, presso il Circolo Nosenzo di Asti, il primo faccia a faccia ufficiale tra i candidati a sindaco, a margine del consiglio direttivo territoriale della UILTuCS di Asti.

I vari candidati a sindaco (erano presenti Maurizio Rasero per il centrodestra, Angela Quaglia esponente di due liste civiche, Beppe Passarino per “Uniti si può”, Massimo Cerruti per il M5S, Angela Motta per il centrosinistra e Biagio Riccio per quanto riguarda la lista “Sindaco degli Astigiani”).

E’ la prima volta che i contendenti, per ora, alla poltrona di primo cittadino si confrontano apertamente in un incontro pubblico, per un anticipo di campagna elettorale che si preannuncia ancora alla griglia di partenza.

A fare gli onori di casa il segretario Francesco di Martino, che nella sua prolusione iniziale ha fatto riferimento al lavoro come “passione in una città che cambia”.

Molti gli spunti messi sul tavolo da De Martino, che ha parlato di opportunità per la crescita economica territoriale non ancora colte dalla realtà politica ed economica astigiana.
“L’Astigiano ha bisogno di poli di eccellenza, in grado di mettere in moto le dinamiche occupazionali – ha detto il segretario – penso ai grandi contenitori vuoti di Asti, come l’ex Ospedale, ex Waya, o la ex Ceset, che potrebbero diventare progetti in grado di veicolare nuove opportunità economiche per Asti.Oppure perchè non valutare il progetto dell’Agrivillage della Val Rilate, in grado di diventare un polo di eccellenza dell’ agricoltura?”.

Il segretario ha poi passato in rassegna alcuni dei punti caldi che puntualmente si manifestano ogni 5 anni in concomitanza dell’appuntamento amministrativo. Quindi il parcheggio coperto di piazza Alfieri, la possibilità di sopraelevare piazza Campo del Palio, un potenziamento della linea ferroviaria Asti Milano, Asti Nizza e Asti Alessandria, la possibilità di creare all’Università un vero e proprio polo di ricerca scientifica con un corso di laurea in scienze enologiche in grado di attrarre studenti da fuori sede, e un grande sviluppo del turismo che possa trainare il settore terziario astigiano.

Varie le risposte dei candidati, che nel corso degli interventi non si sono limitati all’argomento in questione ma hanno accennato a diversi punti programmatici.Quasi tutti sono ancora in una fase di messa a punto del programma, che verrà reso noto nei giorni a venire, ma già traspaiono, in questo primo assaggio di campagna elettorale, quelli che saranno i grandi temi che interesseranno le elezioni e il futuro della città nei prossimi 5 anni. Innanzitutto la sicurezza, che sarà il leit motiv della campagna, essendo una precondizione imprescindibile per qualsiasi piano di sviluppo territoriale.

Quindi, la desertificazione del centro storico vissuta da tutti come un problema cogente che deve passare da un serio piano di riqualificazione, senza dimenticarsi però delle periferie.
Insomma, tanti gli argomenti sul tavolo in questo primo scorcio di campagna elettorale. In attesa che venga definita la composizione al canapo, il Palio elettorale deve ancora partire.

Alessandro Franco