“La salute è…. movimento”: il progetto dell’Asl AT nella Giornata Mondiale dell’attività fisica

L’iniziativa, lanciata nel dicembre 2016, viene riproposta con l’arrivo della bella stagione, il prossimo 6 aprile.

La Giornata mondiale dell’attività fisica (6 aprile) è l’occasione per rilanciare l’iniziativa dell’ASL di Asti “La salute è…. movimento” .

Si tratta di un progetto che vede scendere in campo, uniti dall’unico obiettivo di “stanare i sedentari e sensibilizzare la popolazione all’esercizio fisico costante” l’Asl AT, i Comuni di Asti, Villafranca e Nizza Monferrato, ASTISS e il Corso di laurea in Scienze Motorie di Asti.

Un costante esercizio fisico determina un impatto positivo sulle abitudini di vita e sulla salute e diventa particolarmente importante per le persone che presentano fattori di rischio per patologie croniche (obesi, ipertesi, sedentari, ecc.); pertanto si può considerare strumento di prevenzione con specifica raccomandazione/prescrizione.

Nella giornata del 6 aprile saranno allestite postazioni: nella hall del Cardinal Massaia dalle 8 alle 12; in piazza San Secondo e nelle due Case della salute di Nizza e Villafranca. Verrà distribuito materiale informativo e saranno disponibili operatori del settore per rispondere alle domande degli interessati.

È inoltre ampiamente dimostrato dalla letteratura scientifica che i programmi di attività fisica regolare e continuata nel tempo, concorrono a rallentare l’evoluzione della disabilità e prevenire i danni legati alla riduzione dell’attività motoria come nel caso di persone con disabilità croniche, in particolare con problematiche legate all’artrosi (colonna, ginocchia, spalle, ecc) in fase quiescente (di non riacutizzazione)

Il progetto “La salute è….. movimento” si ispira ad una delibera della Regione Piemonte per la realizzazione del Progetto nazionale “Promozione attività fisica-azioni per una vita in salute” e prevede la realizzazione di 2 sotto-progetti rivolti a: Soggetti a basso livello di rischio (obesi, ipertesi, sedentari, ecc.) ultra 50enni, soggetti affetti da artrosi ultra 65anni
In particolare si prevede per soggetti a basso livello di rischio (obesi, ipertesi, sedentari, ecc.) ultra 50enni:
1) Selezione degli assistiti da parte dei Medici di Medicina Generale o Medici Specialisti
2) Raccomandazioni o indicazioni mirate di:
attività libera quale partecipazione ai gruppi di cammino strutturati (organizzati dall’Asl AT)
somministrazione tutorata di attività fisica adattata (AFA)da parte dei laureati in Scienze Motorie.
Per soggetti affetti da artrosi ultra 65enni si prevede invece:
1) Selezione degli assistiti da parte del Medico di Medicina Generale o degli Specialisti Fisiatri o Ortopedici sulla base di un protocollo concordato con la compilazione di una scheda valutativa medica
2) Attivazione di Corsi AFA (attività fisica adattata) in gruppi omogenei per problematiche legate all’artrosi (colonna, ginocchia, spalle, ecc) in fase quiescente (di non riacutizzazione) con verifica del fisioterapista dell’ASL ad inizio e fine corso .

Durante i corsi vengono proposti e sperimentati esercizi e vengono fornite indicazioni e consigli di tipo ergonomico per la gestione della vita quotidiana con l’ausilio di materiale illustrativo.

“L’esercizio fisico, soprattutto se praticato con costanza – ha commentato Ida Grossi, direttrice generale dell’Asl AT -, permette di ridurre significativamente il rischio di sviluppare malattie cardiovascolari e anche altre malattie croniche, quali l’obesità, l’osteoporosi, il diabete, le neoplasie e la depressione. Per tale ragione, l’esercizio fisico si propone come mezzo preventivo e terapeutico fisiologico, economico ed efficace in numerose condizioni cliniche. La promozione dell’attività fisica nella popolazione generale, quindi, rappresenta uno degli obiettivi primari delle nostre istituzioni sanitarie”.

“L’amministrazione comunale di Asti è attivamente impegnata a sostenere la più ampia diffusione della cultura del benessere – dichiara l’assessore allo sport della Città di Asti Beppe Basso – crediamo fortemente nella prevenzione attraverso l’attività fisica: un farmaco naturale di cui tutti conoscono i benefici, ma ancora troppo pochi ne fanno uso. La giornata mondiale dell’attività fisica rappresenta solo uno strumento per sensibilizzare la popolazione alla pratica quotidiana del movimento ma accanto a questa iniziativa stanno nascendo tanti progetti che offrono opportunità concrete di praticare l’esercizio fisico e tra questi “La salute..è movimento” dedicata alla popolazione adulta e “benessere in gioco” dedicata ai bambini. Progetti nei quali diversi enti pubblici e privati riescono a fare squadra per il benessere di tutti i cittadini”.

“La collaborazione del consorzio universitario, attraverso il corso di Scienze motorie, – sottolinea il direttore Astiss, Francesco Scalfari – ha una duplice finalità: la prima, più scientifica, è consentire a tutte le persone che si avvalgono dei corsi di avere a disposizione istruttori qualificati; la seconda, più socio-economica, è di elevare il livello di benessere della popolazione astigiana contribuendo a diminuire i costi sanitari attraverso la prevenzione di varie patologie con uno stile di vita più sano”.

Favorevoli all’iniziativa anche i primi cittadini di Nizza e Villafranca, Simone Nosenzo e Guido Cavalla: “Un’iniziativa di prevenzione di assoluto rilievo che troverà il favorevole accoglimento da parte dei cittadini e potrà al tempo stesso portare giovamento fisico ai suoi fruitori in qualità di portatori delle diverse patologie dando la possibilità di ottenere con un minimo sforzo il miglioramento delle proprie capacità motorie e della propria qualità di vita”.

I tre comuni sono stati scelti come punti di riferimento di altrettante aree geografiche: Villafranca per il nord, Nizza per il sud astigiano e Asti per il centro.