Fondi Europei per il territorio: il Gal Basso Monferrato Astigiano al Parlamento UE

Quasi 700 milioni di euro per l’Italia, di cui quasi 30 milioni solo per il Piemonte e circa 4,2 milioni per l’Astigiano: sono i fondi per lo sviluppo rurale che l’Unione Europea ha messo a disposizione fino al 2020 per i GAL, cioè i Gruppi di azione locale pubblico-privati nati con lo scopo di favorire lo sviluppo delle aree più marginali.

In Piemonte in tutto sono 14, rappresentano 751 comuni e un territorio di oltre 970 mila abitanti. Due i Gal in provincia di Asti: il Gal Basso Monferrato Astigiano e il Gal Terre Astigiane nelle Colline Patrimonio dell’Umanità. Per capire come sfruttare al meglio tutte le opportunità europee e potenziare le partnership internazionali, una delegazione dei GAL piemontesi ha fatto tappa al Parlamento Ue su invito dell’eurodeputato Alberto Cirio.

«Ho voluto organizzare questo incontro a Bruxelles perché, in qualità non solo di europarlamentare ma anche di presidente del Gal di Langhe e Roero, so bene quanto siano uno strumento utile per supportare la crescita del territorio e in particolare delle aree rurali e più marginali – sottolinea Alberto Cirio – I Gal sono un esempio di collaborazione tra pubblico e privato e permettono a zone che altrimenti resterebbero penalizzate di avere un contatto diretto, e facilmente raggiungibile, per l’accesso alle risorse europee. Uno strumento che, però, dobbiamo sfruttare di più, andando oltre alla sola gestione dei fondi che l’Europa mette già a disposizione attraverso il Psr regionale e intercettando risorse nuove su progetti fino ad oggi poco utilizzati in Piemonte, anche in collaborazione con la vicina Liguria».

Presenti infatti a Bruxelles anche i rappresentanti dei Gal liguri di Genova e Imperia (Agenzia di Sviluppo Gal Genovese e Gal Riviera dei Fiori), al fine di intensificare la collaborazione sulle azioni di confine sovraregionali.
Dopo la visita al Parlamento Ue, il programma di incontri ha visto una prima tappa presso la sede della Regione Lombardia per parlare delle opportunità di lavoro comune. Ci si è spostati poi alla Commissione europea, dove i presidenti e direttori dei Gal hanno avuto modo di confrontarsi con i massimi funzionari della Direzione Agricoltura sullo stato di attuazione di Leader nell’ambito del Programma di Sviluppo Rurale e sulla futura programmazione.

«È stato un viaggio positivo e utile – commenta Mario Sacco, presidente del Gal Basso Monferrato Astigiano – In particolare abbiamo avuto la possibilità di incontrare personalmente Gianfranco Colleluori, responsabile all’interno della Direzione Agricoltura della Commissione Ue del Programma di sviluppo rurale del Piemonte. Con lui sono stati affrontati molti dei problemi che la complessità della materia spesso causa alle realtà locali e sono state gettate le basi per un lavoro comune, anche in vista della prossima programmazione che verrà discussa a partire da luglio. Raccoglieremo le priorità del territorio e ce ne faremo portavoce in Europa. Era importante instaurare un dialogo diretto con Bruxelles e siamo lieti di averne avuto l’occasione».