Asti, tre arresti per la sparatoria di via Antico Ippodromo

Alle prime luci di oggi, 29 Marzo, i Carabinieri del Comando Compagnia di Asti, coadiuvati da personale del Nucleo CC Cinofili di Volpiano, hanno dato esecuzione a tre misure di custodia cautelare.

Nei guai sono andati un ventisettenne italiano e due soggetti di origine albanese, rispettivamente di ventisette e di ventidue anni, in quanto ritenuti gravemente indiziati dei reati di tentato omicidio aggravato, porto abusivo di arma da fuoco in luogo pubblico.

L’episodio risale allo scorso 17 dicembre, quando, intorno alle 22.30, nei pressi della discoteca denominata “Loft Club” di Asti, in via Antico Ippodromo, due buttafuori dello stesso locale venivano feriti.

L’immediato intervento dei militari dell’Arma all’epoca dei fatti consentì di delimitare l’area teatro dell’evento delittuoso e, grazie ad un accurato sopralluogo svolto dai Carabinieri del Nucleo Investigativo di Asti, furono inoltre rinvenuti e sottoposti a sequestro 3 bossoli e due ogive calibro 9×17 mm, mentre i due feriti venivano trasportati d’urgenza all’ospedale Cardinal Massaia di Asti.

Le indagini, svolte sia con metodi tradizionali che con attività di tipo tecnico, hanno permesso di ricostruire compiutamente le dinamiche dell’episodio. Nello specifico, la macchina con a bordo i tre malfattori si era recata presso il citato locale notturno per porre in essere un “regolamento di conti”. Giunti sul posto, dopo un’accesa lite avuta con uno dei buttafuori, i tre individui estraevano un’arma da fuoco ed esplodendo diversi colpi all’indirizzo dello stesso, non curanti della numerosa presenza di persone all’esterno della discoteca.

Grazie alle testimonianze raccolte, agli accertamenti di natura tecnica svolti nonché ai numerosi servizi di osservazione e pedinamenti posti in essere, gli inquirenti sono giunti all’esatta identificazione dei responsabili, avendo raccolto a loro carico un rilevante quadro indiziario. Le indagini sono state svolte sotto l’attenta direzione del Sostituto Procuratore della Repubblica Francesca Dentis, la quale ha personalmente coordinato tutte le attività compiute. 

I tre sono stati associati presso istituti di custodia diversi, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.