Asti, anziani derubati in casa da un finto operatore del gas

Nella mattinata di ieri, nella zona est della città, si sono verificati due tentativi di truffa a danno di persone anziane, di cui uno portato a compimento.

In ambedue i casi una persona sui 30 anni, vestita di scuro, con un giubbotto smanicato blu, con la scusa di controllare eventuali fughe di gas, in un caso, o perdite dalle tubature nell’altro, si è introdotto in due abitazioni. Girando per casa, ha indicato alle vittime inesistenti pericoli, invitando i malcapitati a raccogliere l’oro e il denaro.

In un caso è riuscito a farsi consegnare, allontanandosi con un complice, mentre la reattività ed il sospetto di una seconda coppia di anziani coniugi lo ha costretto alla fuga.

Al fine di scongiurare simili raggiri, con danni talvolta ingenti oltre che ricadute traumatiche nei confronti soprattutto di persone anziane, la Questura di Asti rinnova alcuni consigli sulle misure di autotutela e prevenzione delle truffe.

IN CASA:

1. non aprire la porta di casa a sconosciuti, informando subito le forze dell’ordine della presenza alla porta di estranei che insistono per entrare.

2. qualora si presentino alla porta persone in uniforme e si nutrano dubbi sulla loro reale identità, chiedere loro di esibire la tessera personale di riconoscimento e, comunque, telefonare al 113 o al 112 per ottenere chiarimenti.

3. ricordare che gli impiegati della banca, dell’ufficio postale o di altri enti pubblici non vanno mai e per nessun motivo a casa dei clienti, specie per controllare se le banconote in possesso siano vere o false e tantomeno per sostituirle.

4. non tenere in casa grosse somme di danaro e gioielli di valore.

5. non fidarsi di persone che, entrate in casa e simulando malori, chiedano dell’acqua od altro e, comunque, non perderli mai di vista: è un espediente per distrarre e derubare.

6. non fidarsi di chi propone abbonamenti a riviste delle forze dell’ordine, sia presentandosi di persona sia, soprattutto, al telefono.

7. qualora si sia impossibilitati a muoversi da casa per fare una denuncia, chiamare il 113 o il 112, che provvederanno ad inviare personale a domicilio.

8. ricordarsi che le società di servizi (l’Italgas, l’Enel, la Telecom, etc), prima di fare delle verifiche in casa, emettono degli avvisi.

9. ricordarsi che l’Inps non manda suoi dipendenti a casa per controllare il libretto della pensione. Qualora l’istituto avesse necessità di effettuare una verifica, si riceverà un apposito avviso per posta.

PER STRADA:

1. non credere a chi da notizia di un’eredità inaspettata o di vincite improvvise: sono truffatori.

2. non fidarsi di sconosciuti che dicono di conoscere noi o nostri parenti, magari cercando di venire in casa.

3. ricordarsi che nessuno, specie se sconosciuto, regala niente per niente e non fidarsi di chi per strada propone un affare. Si tratta sempre di malviventi e truffatori.

IN POSTA O IN BANCA:

1. in occasione del ritiro della pensione, farsi accompagnare da una persona di fiducia, conservare i soldi in un tasca interna e non fermarsi per strada con sconosciuti.

2. se ci si sente osservati, meglio fermarsi all’interno della banca o dell’ufficio postale e parlarne con la vigilanza. Se si è già in strada, contattare le forze dell’ordine.

3. valutare che il sistema migliore per evitare brutte situazioni è quello di utilizzare i servizi bancari o postali, quali accreditamento di pensione, libretto di assegni, pagamenti in conto corrente.