Scoperti dai carabinieri due lavoratori in nero in un bar di Castiglione Falletto

Prosegue l’azione di contrasto al “lavoro nero” e ogni altro fenomeno illecito connesso allo sfruttamento della manodopera in provincia di Cuneo da parte dei Carabinieri del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Cuneo, agli ordini del Maresciallo Dario SCARCIA.

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A Castiglione Falletto, i carabinieri, nel corso di un’ispezione presso un bar del paese di cui è titolare un commerciante braidese, hanno scoperto che, su tre dipendenti presenti nel locale, due erano lavoratori in nero. Nei confronti dell’esercente è scattata una maxi-sanzione da 8mila euro ed il provvedimento di immediata sospensione dell’attività. Ora il bar riaprirà solo dopo che verrà pagata la multa e saranno regolarmente assuntiidue dipendenti che operavano in nero, senza alcuna forma assicurativa, previdenziale e contributiva.

Altri due casi si sono verificati a Chiusa Pesio, dove i militari del Nucleo Ispettorato del Lavoro, durante un’ispezione in un bar del paese di cui è titolare un esercente 36enne del luogo, hanno accertato che l’unico dipendente presente nell’attività in quel momento lavorava in nero. Al titolare è stata contestata una sanzione da 3mila euro e provvedere a regolarizzare la posizione del lavoratore suoi dipendente; e a Niella Tanaro, dovee i carabinieri, nel corso di verifiche compiute presso un’officina meccanica del luogo, hanno constatato che il titolare (un artigiano 34enne torinese) aveva installato, abusivamente e senza le necessarie autorizzazioni, un impianto di videosorveglianza. Per questa violazione, che ha carattere penale, l’artigiano è stato denunciato alla Procura della Repubblica di Cuneo.

Lo “Statuto dei Lavoratori” vieta tassativamente ai datori di lavoro di installare impianti videoe registrazione nei luoghi di lavoro, ciòa tutela dei lavoratori, fatti salvi casi particolari previsti dalla legge e solo su autorizzazione degli enti preposti ed apposizione della prescritta cartellonistica indicante l’esistenza di un impianto di videosorveglianza. Sono state inoltre riscontrate ulteriori violazioni alla normativa di tutela dei lavoratori all’interno dell’officinaed il titolare dovrà pagare una multa da 3.400,00 euro.

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