Regione Piemonte: le decisioni della giunta del 13 febbraio 2017

Fondo per le discriminazioni, regolamento sugli agriturismi e sanità sono stati i principali argomenti esaminati questa mattina dalla Giunta regionale nel corso di una riunione coordinata dal presidente Sergio Chiamparino.

Discriminazioni. Un regolamento presentato dall’assessora Monica Cerutti prevede l’istituzione di un fondo di solidarietà per la tutela giurisdizionale delle vittime di discriminazione, come stabilito dalla l.r. 5/2016. Possono accedervi le vittime di discriminazione, le organizzazioni rappresentative del diritto o dell’interesse leso, le istituzioni di parità legittimate a stare in giudizio che sono domiciliate in Piemonte, hanno avviato un procedimento giudiziario con connotazioni di discriminazione per atti avvenuti in Piemonte, avere un reddito non superiore a otto volte quanto fissato dalla normativa nazionale per il patrocinio a spese dello Stato. Il fondo sarà alimentato da risorse regionali, dalle somme che pervengono da lasciti, donazioni o contributi di persone fisiche e giuridiche, dalle somme liquidate dal giudice a rimborso delle spese processuali.

Agriturismo. Per valorizzando compiutamente l’offerta turistica piemontese, il regolamento vigente sull’agriturismo viene modificato, su proposta degli assessori Antonella Parigi e Giorgio Ferrero, con la definizione delle caratteristiche tecniche e funzionali del marchio grafico dell’ospitalità rurale familiare, dei livelli minimi obbligatori per l’attribuzione della classificazione da parte del titolare della struttura ricettiva, delle caratteristiche funzionali e dei modelli comunicativi per aggiungere la denominazione di “posto tappa”. Si è ritenuto inoltre opportuno superare alcuni dubbi interpretativi sulle figure professionali che possono svolgere le attività per la cura e il benessere psico-fisico con trattamenti bionaturali.

Sanità. Su proposta dell’assessore Antonio Saitta sono stati approvati: l’assunzione di personale nelle aziende sanitarie nel rispetto dei tetti di spesa assegnati lo scorso anno, il riparto alle aziende sanitarie di ulteriori 7.120.000 euro per l’adeguamento alla normativa antincendio, un ulteriore ampliamento del programma di screening neonatale per la diagnosi precoce di malattie metaboliche ereditarie secondo le indicazioni del nuovi Livelli essenziali di assistenza.