Piano di recupero dell’Ex Casermone, l’Istituto Monti si mobilita per la realizzazione della palestra

Nei giorni scorsi, il Comune di Asti ha adottato un nuovo Piano Particolareggiato per il completamento e la sistemazione del complesso “ex Casermone” e delle aree adiacenti, comprese tra le Vie Scarampi, Ramelli, Piazza San Giuseppe, Govone, Toti, Galimberti e del Carmine, come riportato nel dettaglio dal nostro articolo, che si può leggere cliccando QUI.

Il progetto prevede “l’eliminazione della previsione della palestra ed inserimento della funzione Teatro nella Chiesa di “San Giuseppe” e questo punto apre una serie di criticità esposte in una lettera ufficiale che l’Istituto Monti ha inviato alle Istituzioni e agli organi di stampa per portare l’attenzione su uno dei problemi più critici della realtà astigiana.

“Come Consiglio di Istituto neoeletto del Liceo Statale Augusto Monti, – spiegano nella comunicazione ufficiale del Consiglio di Istituto – vorremmo evidenziare come la Scuola, comunità educante, è luogo fondamentale dove la cultura ha origine e che contribuisce alla formazione delle competenze e dei valori dei giovani, cittadini di domani.

Questa istituzione scolastica, che conta circa 1050 alunni, suddivisi in 43 classi, tra la Sede sita in Piazza Cagni e la succursale in via Scarampi (proprio vicina alla Chiesa di
S. Giuseppe e alla Palestra Muti) non ha una palestra interna o vicina cui appoggiarsi per lo svolgimento delle attività di educazione fisica come previsto dai programmi
ministeriali. Questa è la punta dell’iceberg, come sottolineò già nel 2013 il dirigente Prof. Marino alla Conferenza dei servizi. L’Istituto richiede da anni il completamento
della ristrutturazione compiuta nel lontano 1991/92.”

Così come altri Istituti scolastici astigiani, gli studenti del Monti devono spostarsi per svolgere le ore di educazione fisica, perdendo molto tempo per spostarsi dalla sede alle palestre oppure sostenendo spese, seppur contenute, per progetti sportivi specifici.

Consci che gli edifici degli scuole secondarie superiori sono di competenza dell’Ente Provincia – continuano i rappresentanti del Consiglio d’Istituto – auspicando una fattiva e positiva collaborazione tra i due Enti locali, con la presente rileviamo l’importanza del tema e formuliamo la richiesta che, nel progetto di riqualificazione soprascritto, sia
considerata e deliberata la realizzazione di una palestra a norma per soddisfare le esigenze di una così numerosa utenza e che può essere utilizzabile, al di fuori dell’orario scolastico, dalle associazioni sportive cittadine.

Essendo quest’ultimo punto di competenza deliberante del Consiglio di Istituto, nell’ottica della condivisione degli spazi per garantire a tutti opportunità di utilizzo del bene pubblico, sarà nostra cura approvarlo appena all’ Ordine del giorno. Altra possibilità, che permetterebbe forse anche tempi più rapidi di realizzazione e di utilizzo quindi da parte degli alunni, potrebbe essere la ridesti nazione dei locali attualmente adibiti a spazi/sedi culturali- teatro a palestra per l’istituto, come in effetti era stato previsto tempo addietro ma, anche in questo caso, nulla si è fatto concretamente.

Confidiamo inoltre sulla sensibilità e attenzione che in questi anni l’Ufficio Educazione Fisica del nostro Ufficio Scolastico Provinciale ha sempre dimostrato sull’importanza educativa delle attività di educazione fisica, perché questo problema sia risolto in maniera positiva e permanente.

Poiché la Giunta prevede una delibera definitiva entro aprile, ci rendiamo disponibili al dialogo e al confronto per valutare tutte le possibili soluzioni che rispondano alle esigenze della cittadinanza ma anche a quelle della comunità scolastica che, non dimentichiamo, è elemento partecipe e attivo della vita cittadina in tutti i suoi aspetti culturali, sociali, economici e politici.”

s.c.