Francesco Indino massacrato a morte in piazza Campo del Palio per un debito da 20mila euro (video)

Sono stati resi noti durante la conferenza stampa tenutasi in tribunale i dettagli dell'operazione Cometa 2015 che ha portato all'arresto dei presunti responsabili dell'omicidio di Francesco Indino.

Questa mattina all’alba il personale della Polizia di Stato della Questura di Asti unitamente ai nuclei del Reparto Prevenzione Crimine di Torino ed alla Squadra cinofila di Torino ha
tratto in arresto e condotto in carcere con la grave accusa di omicidio volontario aggravato dalla premeditazione, dalla crudeltà e dai motivi abbietti e futili, cinque persone: BAGNASCO Stefano Pietro, di anni 56 di ASTI, datore di lavoro della vittima con precedenti di polizia; BLANDINI Massimo, di anni 44 di Palagonia (CATANIA), pregiudicato; MILIOTO Calogero, di anni 57 di PALERMO, pregiudicato; HILA Alban, di anni 45 albanese, pregiudicato; JAHJA Afrim, di anni 40 albanese, pregiudicato.

arrestati delitto indino

I cinque soggetti sono gravemente indiziati dell’omicidio di INDINO Francesco, detto “Franco”, avvenuto ad Asti in Piazza Campo del Palio il 25 giugno 2015, un orrendo delitto, efferato per modalità ed aggressività, che, come ha affermato il il commissario capo della Squadra mobile di Asti, Loris Petrillo, ha fatto capire non si trattasse di una rapina finita male, sin dalla prima analisi della scena del crimine, con copioso sangue rinvenuto in terra e sul cassone del camion.

La misura cautelare oggi eseguita è stata disposta dal Tribunale di Asti – Ufficio del G.I.P. dott. Giannone – su richiesta della Procura della Repubblica di Asti, sulla base delle risultanze investigative acquisite della Squadra Mobile di Asti, che sin dalle prime ore immediatamente successive all’omicidio ha avviato un’intensa e risoluta attività investigativa che ha permesso di fare luce su tale orrendo delitto.

Le indagini condotte dalla Squadra Mobile, integrate da intercettazioni telefoniche ed ambientali e corroborate da riscontri testimoniali e da accertamenti scientifici e medico-legali, hanno permesso di ricostruire non solo la dinamica dell’omicidio ma anche un quadro fortemente indiziario quanto a movente e partecipazione ad esso. Determinante anche l’attività di riscontro tramite sistemi di videosorveglianza nella parte sud e nelle aree adiacenti le zone del reato.

Alla base dell’efferato delitto ci sarebbe un motivo economico, un debito di circa 20mila euro, che il datore di lavoro di Indino, Stefano Bagnasco che opera nel settore del commercio ortofrutticolo, avrebbe avuto nei confronti della ditta “Ortofrutta Stella” di Asti, di cui il titolare è Massimo Blandini. Pare che nei mesi precedenti all’omicidio ci fossero state pressioni di ogni sorta da parte del creditore nei confronti di Bagnasco per il pagamento del debito; il coinvolgimento di Indino deriva dal fatto che era lui di fatto a gestire l’attività, oltre ad aver messo in contatto le due parti.

Si arriva così alla mattina del 25 giugno quando, in Piazza Campo del Palio, Francesco Indino, in compagnia del proprio datore di lavoro Stefano Bagnasco, concorrente nell’azione criminale, veniva colto di sorpresa dai propri aguzzini Hila, Jahaja e Milioto, immobilizzato a terra e colpito ripetutamente al capo. Nella circostanza la vittima ha cercato inutilmente di difendersi riportando fratture multiple anche agli arti superiori.

Gli investigatori hanno ricostruito in modo puntuale le fasi dell’aggressione, evidenziando grazie all’analisi dei video acquisiti la presenza di Bagnasco Stefano sul luogo ed al momento dell’omicidio, mentre dall’attività tecnica è emerso il contributo materiale di Hila, Jahaja e Milioto, tutti pregiudicati alle dipendenze della ditta “Ortofrutta Stella” di Blandini Massimo, pluripregiudicato catanese, ritenuto il mandante dell’omicidio di Indino Francesco, cioè colui che lo aveva messo in contatto con Stefano Bagnasco, soggetto che poi si è dimostrato non affidabile con i pagamenti.

Nelle prime immediate investigazioni l’indagine condotta dalla Squadra Mobile di Asti ha visto l’ausilio di personale della Squadra Mobile di Torino.

Asti, arrestati i presunti autori dell’omicidio di piazza Campo del Palio