Cerruti, M5S: “Mi candido perché il “sistema Asti” non regge più

Presentazione questa mattina in Municipio per il candidato a sindaco del Movimento 5 Stelle, Massimo Cerruti che correrà per la massima carica cittadina forte della scelta fatta dal movimento.

“Le nostre battaglie – ha affermato Paolo Romano – deputato del Movimento ad inizio conferenza sono portate avanti da gente onesta,coraggiosa e capace. Cerruti rispecchia tutte queste qualità”.

“Il motivo principale per cui ho dato la mia disponibilità è che da cittadino come voi ad un certo punto mi sono definitivamente stancato del deludente modo di amministrare, avulso dalle esigenze dei cittadini, stancato del modo di fare politica senza ascoltare i cittadini – afferma Cerruti – ho quindi iniziato ad informarmi ed occuparmi dei problemi che riguardano le persone e gli abitanti della nostra città.

La popolazione, anche quella astigiana, è delusa, arrabbiata e spera fortemente in un cambiamento, un cambiamento vero e tangibile. Da circa due anni studio le criticità di Asti, non solo il teleriscaldamento ma anche le convenzioni capestro venticinquennali stipulate sull’illuminazione pubblica, la creazione di carrozzoni vuoti, inutili e dannosi, le opere di urbanizzazione gestite male ed in modo non trasparente, quali il ponte sul Versa e le piste ciclabili inutilizzabili, questioni ambientali e di sicurezza, quali le discariche abusive e i roghi non autorizzati, la messa in sicurezza idraulica dalle esondazioni di interi quartieri quali San Quirico, San Fedele e Tanaro”.

Sono stati poi spiegati alcuni punti del programma, che sarà partecipato e condiviso dai cittadini: “Asti 2022”, l’obiettivo è di raccogliere la pesante eredità di una città abbandonata a sé stessa, piena di criticità ormai croniche, senza un’identità e un’idea precisa di futuro e riconsegnarla ai cittadini fra cinque anni, nel 2022, completamente cambiata. Quattro saranno i pilastri: Sicura, Pulita e Bella mediante una serie continua di opere di manutenzione e riqualificazione; Tecnologica e moderna grazie alla riconversione di aree produttive e a una maggiore attrattività;Turistica e Culturale cioè viva tutto l’anno e con iniziative di respiro internazionale;Ricca di Impresa, Professioni e Commercio al dettaglio di prodotti locali a chilometro zero, in modo da sostenere e favorire l’artigianato e l’agricoltura locale”.

Il programma frutto della concertazione tra associazioni e cittadini, sarà reso pubblico mediante pubblicazioni ed incontri con le parti sociali e i cittadini, con l’obiettivo di aprire un dibattito e perfezionarlo insieme a tutti, in maniera trasparente. “Ci saranno proposte innovative per ogni tematica” annuncia Cerruti.

Alessandro Franco

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