Asti, presentato “Architetture Sottili in Collegio”, premio rivolto a giovani architetti astigiani under 40

Sarà pubblicato il prossimo 27 marzo, sul sito della Biblioteca Astense, il bando di concorso per la rivalutazione del Palazzo del Collegio.

È stato presentato in biblioteca il premio “Architetture Sottili in Collegio”, progetto voluto dalla Fondazione della stessa biblioteca assieme all’Ordine degli Architetti, Paesaggisti e Pianificatori della Provincia di Asti, e rivolto sia ad architetti astigiani under 40, sia a studenti in possesso di una Laurea Triennale o Specialistica in Architettura residenti nella nostra Provincia.

Ad illustrare nel dettaglio l’iniziativa e il bando di concorso, erano presenti la presidente della Biblioteca, Roberta Bellesini, il vicepresidente dell’Ordine degli Architetti, Fabio Musso e il responsabile della Commissione Cultura, Marco Pesce. Presente anche l’assessore comunale ai Lavori Pubblici, Alberto Ghigo.
L’intento principale di questo progetto è trasformare Palazzo del Collegio in un’area attrezzata per le manifestazioni culturali della Biblioteca e, in linea più generale, della città.
Questa struttura si trova in centro città, in una posizione strategica, all’interno del cosiddetto “Quadrilatero della cultura” che comprende Palazzo Alfieri, Palazzo Mazzetti, la Cripta di Sant’Anastasio, oltre ai musei del Risorgimento e ai più vicini Palazzo Mazzola (sede del museo del Palio) e Duomo con lo spazio San Giovanni.Per rendere il cortile interno del Palazzo del Collegio fruibile tutto l’anno è necessario dotarlo di una copertura per proteggere l’area dalla presenza dei piccioni e garantire adeguate condizioni termiche.

Spiega Bellesini: “Questo spazio è utilizzato per manifestazioni come Asti Teatro e Passepartout, che registrano sempre un gran afflusso di pubblico. Il successo delle iniziative è però troppo legato alle condizioni meteorologiche. In caso di maltempo, non possiamo trovare degli spazi alternativi”. Da qui dunque l’idea di portare convogliare degli investimenti, attraverso un concorso di idee dedicato a giovani architetti, affinché il cortile interno del Palazzo del Collegio possa trasformarsi in un luogo maggiormente frequentato e accessibile a tutti, messo a disposizione della città, in grado di ospitare tra le 400 e 700 persone. “Può diventare uno spazio fruibile a tutti, al servizio dell’intera comunità locale” ha auspicato la stessa Bellesini”.

“Architetture Sottili in Collegio”, intende coinvolgere giovani progettisti astigiani nella ricerca di idee e soluzioni:“Abbiamo voluto fare rete tra Istituzioni, cercando di avviare un’intesa tra noi e la Biblioteca per fare questo concorso di idee”, ha sottolineato il vicepresidente dell’Ordine degli Architetti, Fabio Musso che poi ha tenuto a precisare come questo concorso di idee, frutto di un lavoro di squadra fatto in stretta sinergia proprio grazie alla Biblioteca, “contribuirà a raccogliere una serie di spunti e riflessioni che delineeranno e definiranno le linee-guida di un progetto finale da poter realizzare”.

Il bando di concorso sarà pubblicato il 27 marzo sul sito della Biblioteca Astense e ci sarà tempo fino al 12 maggio per consegnare i progetti preliminari. Dopodiché toccherà alla Giuria tecnica, nella settimana che va dal 16 al 20 maggio, giudicare e valutare attentamente tutti i lavori pervenuti.
Il presidente di giuria sarà un grande nome dell’architettura italiana, il cui nome rimane per il momento ancora top secret.
Dal 23 maggio al 1° giugno, per una settimana, gli elaborati saranno esposti pubblicamente e proposti al gradimento della cittadinanza tramite una votazione aperta a tutti, coinvolgendo ulteriormente la città. La cerimonia finale con la proclamazione del vincitore avrà luogo il 10 giugno. Quanto emergerà dal Premio di Architettura in termini di criticità rilevate, di idee proposte e di soluzioni tecniche presentate dai giovani progettisti astigiani, rappresenterà la base documentale sulla quale definire, con il contributo del Comune di Asti, le successive fasi progettuali e realizzative. Per arrivare all’esecuzione concreta dell’opera saranno ricercate risorse economiche ad hoc, mediante la partecipazione a successivi bandi di finanziamento.

Neil Palladino