Asti, la Costituzione raccontata agli studenti delle elementari con il “Progetto legalità”

La Storia fa emozionare i bambini attraverso filastrocche scritte da altri bambini.

Questo è quanto avvenuto venerdì scorso nelle scuole primarie dell’Istituto Comprensivo 2: gli alunni delle classi quinte (Baussano; Lajolo, Cagni e Cavour) e un gruppo di studenti delle classi prime della Goltieri hanno incontrato il docente Carlo Marconi, autore del libro “Lo Stato siamo Noi”.
Il testo dedicato ai ragazzi, è stato scritto a “52 mani” con il contributo dei suoi alunni di scuola primaria di Pavia, città in cui attualmente insegna.
Marconi, in un’ora e mezza di intensa narrazione ha trasmesso ai bambini i messaggi profondi della Costituzione, ripercorrendo in una cavalcata emozionante centocinquant’anni di storia d’Italia. Quella storia, dai re ottocenteschi, passando per le dittatura fascista, fino ad arrivare alla seconda guerra mondiale ed alla resistenza, secondo i programmi ministeriali, non viene più insegnata nelle scuole primarie.
“La storia di un popolo che ha lottato per generazioni, che con grande sacrificio, memore delle brutture della dittatura e della guerra, ha prima scelto di darsi una forma di governo repubblicana per arrivare a condensare nella carta costituzionale, i principi di pace, uguaglianza e dignità affinché le generazioni future potessero vivere finalmente in piena ed effettiva libertà – commentano soddisfatti gli insegnanti dell’IC – La centralità del lavoro, dell’accoglienza, del rispetto delle minoranza e il ripudio della guerra, come capisaldi di una società sognata dai bisnonni e bisnonne, di ognuno dei bambini presenti all’incontro, a cui da oggi forse, la serena quotidianità in cui vivono, sembrerà meno scontata e più preziosa”.
L’iniziativa rientra nell’ambito del progetto legalità, “Io lo so che non sono solo”. “L’incontro è stato il frutto della piena collaborazione e sinergia fra istituzione scolastica rappresentata dalla dirigente dell’Istituto Rosa Savarese, la referente del progetto Daniela Bonfante e l’associazione Genitorinsieme, a testimonianza del fatto che la comunità educante, teorizzata sui libri, può esistere nella realtà dei fatti, ed in quella astigiana in particolare” concludono gli insegnanti.