Questa sera ad Asti la prima nazionale “Wild West Show” allo Spazio Kor

Continua la stagione dello Spazio Kor di Asti (ex Teatro Giraudi), “_delPresente”. Un importante cartellone tra teatro di ricerca, danza contemporanea e contaminazione realizzato dalla Fondazione Piemonte dal Vivo e dall’Associazione CRAFT, in collaborazione con il Teatro degli Acerbi.

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Questa sera, venerdì 13 gennaio alle 21 il Teatro degli Acerbi presenta in prima nazionale il nuovo spettacolo “Wild West Show”, guidati questa volta dalla prestigiosa regia di Elvira Frosini e Daniele Timpano in una “galoppata” alla rincorsa del mito del West.

Questo spettacolo (foto credit Piermario Adorno) nasce nell’ambito del progetto che ha vinto il bando “fUNDER35 – Il fondo per l’impresa culturale giovanile”, promosso da 10 fondazioni di origine bancaria con capofila la Cariplo e rivolto alle organizzazioni culturali impegnate principalmente nell’ambito della produzione artistica/creativa in tutte le sue forme.

Commenta Carlo Francesco Conti de La Stampa, che ha assistito ad un’anteprima del lavoro: “In poco più di un’ora la compagnia compie una vera cavalcata non solo in un genere narrativo, per lo più cinematografico, che ha segnato l’immaginario di varie generazioni, ma le generazioni stesse. Lo spettacolo è una cavalcata nella prateria desolata del teatro contemporaneo, per lo meno quello italiano, una scena da cui stanno scomparendo inesorabilmente le figure e i modi riconoscibili (i cow boy) e si sta navigando a vista (il polverone, la nebbia) e con fatica. Ma c’è ancora un po’ di selvaggio West, per cui i pistoleri non mancano in questo ambiente.”

Ed ancora, in riferimento al nuovo sodalizio artistico con i registi: “Gli Acerbi si sono alleati con una tribù di scout indiani niente male, nientemeno che Elvira Frosini e Daniele Timpano, attori, autori e registi, protagonisti della scena romana (anzi considerati la Nuova Scuola Romana), noti al pubblico astigiano per la presenza a due edizioni di Asti Teatro (una con alcuni monologhi di Timpano, l’altra con «Zombitudine»). Sono portatori di un linguaggio apparentemente svagato e anarchico, ma comunque rigoroso, a volte ruvido e spigoloso, con una peculiare tendenza all’assurdo. Per questo la comicità spesso risulta glaciale (come una notte passata all’addiaccio senza coperta), o disperata (ma siamo in tema). Non proprio cabaret televisivo, insomma, ma qualcosa che per ora pochi hanno già visto.”

Nello spettacolo un gruppo di attori insegue il sogno di mettere in scena “l’ultimo mito dell’occidente imperialista e trionfante”: il west. E’ la storia di un viaggio mitico, prima alla ricerca del west, tra attacchi alla diligenza, duelli, massacri e poi in fuga da Ringo, il pistolero dagli occhi di ghiaccio, una sorta di allucinazione di giustiziere che ammazza sempre gli innocenti. Inseguimento e fuga, carnefici e vittime, il destino di noi democratici.

La rincorsa al west si interrompe bruscamente davanti a un cratere, nebbia, fumo, rimane soltanto la tomba di John Wayne e non resta da cercare che la propria identità incerta, forse meschina, senz’altro insufficiente. Il west non c’è più e noi non ci siamo ancora trovati…

In scena Massimo Barbero, Patrizia Camatel, Dario Cirelli, Fabio Fassio (autore anche del testo) e Elena Romano, le scene sono di Francesco Fassone, i costumi di Roberta Vacchetta, le luci di Marco Alfieri, la consulenza musicale di Matteo Ravizza.

Biglietti: intero € 8, ridotto € 5 per under 25, over 60, tessera Open, abbonati Teatro Alfieri. Per info e prenotazioni: cell. 3491781140 – promozione@associazionecraft.org

A seguire incontro con il pubblico con la compagnia ed i registi Elvira Frosini e Daniele Timpano.

Il prossimo appuntamento allo Spazio Kor sarà con la Rassegna “Mondovisioni i documentari di Internazionale”, un evento di eccellenza promosso dall’Associazione Find the Cure Italia Onlus: martedì 17 gennaio verrà proiettato “Among the believers” (di Mohammed Ali Naqvi e Hemal Trivedi ) che condurrà gli spettatori alla conoscenza del carismatico leader religioso Abdul Aziz Ghazi, sostenitore del gruppo islamico e dei Taliban, che incita alla Jihad e sogna d’imporre in Pakistan una rigida versione della sharia.

Il programma completo sulla nuova pagina facebook @SpazioKor e sui siti: www. associazionecraft.org – www.teatrodegliacerbi.it – www.comune.asti.it.

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