Provincia di Asti: nuove modalità di potatura degli alberi della rete stradale

La Provincia di Asti ha avviato un percorso di aggiornamento nella gestione del verde in collaborazione con professionisti agronomi e con le associazioni ambientaliste locali.

La potatura degli alberi ornamentali rappresenta una esigenza legata al mantenimento in condizioni ottimali dei singoli esemplari rispetto alle funzioni per le quali sono stati piantati. Le esigenze di fruizione degli spazi, soprattutto nei contesti urbani, richiedono periodici contenimenti delle chiome degli alberi per la vicinanza ad edifici ed infrastrutture tecnologiche, così come la necessità di eliminare ramificazione rinsecchite prima che cadano a terra, potendo essere quindi motivo di pericolo per i passanti. Anche nei contesti extraurbani, soprattutto nel caso delle alberate stradali, le necessità di gestire la crescita delle chiome rispetto alle esigenze del traffico veicolare comportano la regolare effettuazione di interventi di potatura.
Le modalità di effettuazione delle potature degli alberi hanno subito nel corso degli ultimi anni una profonda evoluzione che ha comportato tra l’altro l’abbandono completo delle famigerate “capitozzature”, volte ad eliminare la gran parte della chioma con l’effettuazione di tagli di notevole ampiezza dei rami. Interventi scorretti di potatura di questo tipo sono frequentemente la causa a distanza talvolta di molti anni della compromissione della stabilità degli alberi e della necessità di un loro abbattimento. Nell’esecuzione degli interventi di potatura, accanto a molteplici esigenze di ordine fisiologico da rispettare per assicurare nel tempo il corretto sviluppo dell’albero, rivestono altrettanta importanza anche le esigenze di ordine estetico, volte a rispettare il più possibile l’architettura della chioma tipica di ciascuna specie vegetale.
La complessità dei fattori connessi all’esecuzione corretta della potatura degli alberi richiede necessariamente l’affidamento esclusivo dei lavori ad operatori specializzati in questo settore sotto la costante supervisione tecnica di professionisti qualificati nel campo dell’arboricoltura ornamentale che possano guidare convenientemente le operazioni. L’importanza del patrimonio arboreo delle nostre città e dei territori circostanti richiede assolutamente attenzioni e valutazioni puntuali e qualificate nella logica di una efficace conservazione del verde a vantaggio di tutta la società.

“In questa innovativa azione azione – dichiara il Presidente della Provincia di Asti Marco Gabusi – l’ente ha avviato un percorso di aggiornamento degli standard di gestione del verde di propria competenza in un proficuo confronto con l’Ordine dei Dottori agronomi e Dottori forestali della provincia di Asti e con diverse associazioni ambientaliste locali, tra cui Legambiente. Infatti la Delibera del Consiglio Provinciale n. 30 del giugno 2016, ad oggetto “Linee di indirizzo per la gestione innovativa della componente vegetativa lungo la rete stradale provinciale” attesta che tutti gli alberi della rete stradale provinciale sono stati oggetto nei mesi scorsi da parte di Dottori agronomi di un apposito controllo fitosanitario, comprendente nello specifico: censimento, schedatura, esame della stabilità di ciascun esemplare arboreo e descrizione degli specifici interventi da eseguire su ogni albero per garantirne le condizioni di sicurezza nei confronti degli utenti della strada ed un miglioramento delle stesse condizioni fitosanitarie” conclude il Presidente Gabusi.

“Con questa modalità di azione – interviene l’ingegnere Paolo Biletta, dirigente alla Viabilità della Provincia di Asti – già nel corrente mese di gennaio avranno luogo operazioni di potatura e messa in sicurezza delle alberature lungo le principali strade extraurbane in gestione all’Ente provinciale e precisamente la S.P. 10 “Padana Inferiore” e la S.P. 29 “Raccordo” nei Comuni di Villanova d’Asti, Dusino San Michele, Villafranca d’Asti, Baldichieri d’Asti, Asti e Castello d’Annone, dove gli interventi riguarderanno complessivamente ben 300 esemplari arborei, e lungo la S.P.26 e la S.P. 37 nei Comune di Portacomaro su ulteriori 95 esemplari arborei. I lavori saranno eseguiti da ditte specializzate sotto la stretta sorveglianza e direzione lavori di dottore Agronomo che dovrà garantirne la corretta esecuzione”.