Festeggiato in Vescovado San Francesco di Sales, patrono dei giornalisti

Come è ormai da tradizione si è rinnovato anche quest'anno il tradizionale incontro in Vescovado per festeggiare San Francesco di Sales, patrono dei giornalisti ma anche degli scrittori, degli attori e dei sordomuti.

A fare gli onori di casa il vescovo della Diocesi di Asti Francesco Ravinale affiancato nell’occasione dal nuovo responsabile dell’Ufficio Comunicazioni Sociali, Michelino Musso che ha tracciato le nuove linee guida dell’ufficio con l’obiettivo di essere a servizio della comunità e lavorare affinché la comunicazione sia vettore di coesione sociale con il pieno utilizzo delle “tecnologie” (tradizionali e nuove) e con la proposta di contenuti capaci di informare e … “anche” di far riflettere.

I vescovo ha poi presentato ai tanti giornalisti presenti la nuova lettera pastorale “Maria, Porta Paradisi” che segna un tratto di continuità con le conclusioni del Congresso Eucaristico Diocesano dell’aprile scorso, con la visita pastorale per vicaria attualmente in corso e con la carta di intenti della Chiesa di Asti, iniziativa che ha coinvolto il consiglio pastorale diocesano nella sua interezza e realizzata per dare concretezza e continuità proprio al Congresso Eucaristico.

La carta di intenti è una sorta di “agenda” di buone pratiche che nel tempo diventano buone notizie da comunicare, in questo senso è stato dato il via a un sondaggio sul vicinato “Vicini allo Specchio” che ha permesso di raccogliere preziosi dati sulla percezione di questa dimensione nel nostro territorio.

Ricerca che si tradurrà in un paio di convegni, quello del 10 febbraio dal titolo “La Diocesi impegnata per promuovere il buon vicinato” e quello dell’11 febbraio (giornata del malato) sul tema “Cultura e malattia: quando la sofferenza umana favorisce l’incontro”.

Temi su cui è necessario un confronto anche in vista della Giornata mondiale delle comunicazioni sociali del prossimo 28 maggio per la quale Papa Francesco ha scelto come filo conduttore “Non temere, perché io sono con te” (Is 43,5), un invito a raccontare la storia del mondo e le storie degli uomini e delle donne, secondo la logica della “buona notizia” del Vangelo.

A chiusura dell’incontro l’annuncio dell’ottava edizione del bando per le borse di studio promosso dal Progetto Culturale in collaborazione con il polo universitario Astiss, con la presenza di Annamaria d’Anelli, vedova di Aris d’Anelli, padre della cardiologia astigiana a cui la borsa è dedicata, e della figlia.