Asti/Cuneo, Rabino interroga Delrio: “Vogliamo un impegno serio del Governo per il completamento dell’autostrada”

Riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa con le dichiarazioni dell’on. Mariano Rabino riferito all’interrogazione rivolta oggi alla Camera al Ministro Delrio, durante il question time, relativa all’autostrada Asti/Cuneo.

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Con il question time di oggi alla Camera dei Deputati, dopo l’interrogazione a risposta diretta presentata dall’onorevole Mariano Rabino e la risposta del Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Graziano Delrio, si arricchisce di un nuovo capitolo la vicenda relativa all’autostrada Asti/Cuneo.

“Signor Ministro, lei conosce benissimo la vicenda annosissima dell’autostrada A33 AT/CN, che lei stesso ha definito qualche tempo fa l’ennesima incompiuta – afferma Rabino –. Naturalmente lei sa che si attendono i due lotti mancanti, in corrispondenza della città di Alba, che renderebbero la stessa totalmente percorribile e fruibile da un numero di veicoli certamente superiore a quello attuale, che oggi risulta ovviamente scarso rispetto alle attese del concessionario, proprio a causa dell’incompiutezza dell’infrastruttura. Lei sa anche bene che il tracciato mancante dovrà inoltre collegare l’opera al costruendo ospedale di Verduno, che servirà i cittadini dell’area. Le chiedo quindi, rispetto agli impegni che aveva assunto in data 26 ottobre, anche con i colleghi Monchiero, Taricco e Gribaudo, se le tre soluzioni con i relativi cronoprogrammi siano state vagliate dai tecnici del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e quali siano gli orientamenti del Governo in merito al completamento di questa autostrada”.

Replica il Ministro Delrio: “Abbiamo fatto una valutazione, come del resto abbiamo fatto su altre opere bloccate e non definite come la Valdastico, il Passante di Bologna, la Tirrenica, la stessa Salerno Reggio Calabria che è stata oggetto di project review, e lo abbiamo fatto comparando le soluzioni che erano a disposizione, già studiate da tempo per questa opera così importante per questo territorio e anche per tutto il Piemonte.

Erano tre le ipotesi: il progetto originario con la galleria a doppio fornice, il progetto monofornice, il progetto con la soluzione progettuale esterna, soluzione proposta anch’essa a suo tempo. Ne abbiamo parlato con la Regione Piemonte e abbiamo fatto analisi preliminari anche dal punto di vista ambientale e paesaggistico, e tutte e tre non presentano controindicazioni assolute, sebbene ognuna di queste, a gradi differenti, dovrà essere analizzata sotto una strettissima valutazione di tipo ambientale e di sostenibilità paesaggistica.

La prima ipotesi, quella a doppio fornice, ha un costo di quasi 700 milioni di euro, una durata dei lavori di 53 mesi e un completamento previsto entro il secondo trimestre del 2021.
La seconda ipotesi, la galleria monofornice, che abbiamo cercato di studiare per rendere sostenibile e “vera” l’ipotesi di costruire questo pezzo di autostrada, costa 533 milioni, ha una durata dei lavori di 48 mesi e potrà essere completata entro il quarto trimestre del 2021 perché ha bisogno di una nuova procedura di VIA (Valutazione di Impatto Ambientale), a differenza di quella precedente. Stiamo sempre parlando di analisi non su progetti esecutivi, ovviamente.

La terza ipotesi prevede un costo minore, di 300 milioni di euro circa, ha una durata anch’essa minore, di circa 37 mesi, essendo più semplici i lavori, e potrebbe essere pronta entro il terzo trimestre del 2020. Anche in questa ipotesi è necessaria una valutazione VIA sul pezzo in variante rispetto al progetto originale.

Va anche detto, per completezza, che ognuna di queste ipotesi porta con sé aumenti tariffari conseguenti a seconda della spesa, che lei sa essere retribuiti a seconda degli investimenti eseguiti. Nella prima ipotesi sarebbe un aumento dell’8% per 6 anni, quindi quasi del 50% nell’arco dei sei anni; nella seconda del 7% e nella terza del 3,5%. Quindi la soluzione tre a noi appare da riprendere in considerazione, da discutere con il territorio e da valutare insieme, ovviamente conservando attenzione al fatto che risparmiando soldi sull’esecuzione dell’opera si ha anche più garanzia che le opere di compensazione dei Comuni potranno realmente essere eseguite. Ovviamente va fatta una valutazione molto più approfondita, ma credo che, insieme all’orientamento che ha il Ministero di unire gare per unire concessioni, questa strada che stiamo intraprendendo potrà rendere finalmente ragionevole e serio il progetto di completare l’autostrada Asti/Cuneo”.

“Signor Ministro, grazie per l’esaustività della risposta, che dà conto del lavoro svolto dal suo dicastero – chiude l’on. Rabino –. Nessuno ha mai messo in discussione il suo impegno, il suo garbo, la sua determinazione nell’approcciare questo tema: la invitiamo però a una risolutività maggiore. Abbiamo bisogno di arrivare a una decisione, come ha detto bene lei, concordata anche con gli enti locali. La invito pertanto in modo pressante e deciso a venire nel nostro territorio per arrivare a una decisione concordata con le istituzioni locali, le forze economiche e sociali, i cittadini. E sulla base di questa decisione, le chiedo un impegno, forte, assoluto e determinato per far partire questi benedetti lavori. C’è il tema dell’ospedale, ma c’è un più generale tema di credibilità delle istituzioni: questa è una di quelle vicende, al di là di tante altre questioni, che finiscono per alimentare il discredito delle istituzioni e anche l’antipolitica… l’inconcludenza delle Pubbliche Amministrazioni, i governi, i ministri che si succedono.

La invito davvero, nelle prossime settimane, a nome di tutto il territorio, a venire in Langhe e Roero, in provincia di Cuneo, per definire con la Provincia e le Amministrazioni interessate la soluzione progettuale migliore e poi condividere con il concessionario una decisione e l’apertura dei cantieri che non può più essere in alcun modo rimandata”.

A margine del question time, il Ministro Delrio si è impegnato con il deputato albese per venire sul territorio entro l’inizio del mese di febbraio, per valutare insieme agli attori istituzionali di Langhe e Roero la strada migliore da percorrere per arrivare a una conclusione positiva della vicenda.

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