L’Israt conclude mercoledì a Palazzo Mazzetti gli incontri sulla storia del Novecento

Si tiene mercoledì 21 dicembre, alle 17 a Palazzo Mazzetti, l'ultimo dei tre incontri di approfondimento del progetto regionale di storia contemporanea.

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Gli oltre ottanta studenti delle Superiori, insieme a docenti e cittadini (l’appuntamento è a ingresso libero) ascolteranno Mario Renosio e Nicoletta Fasano, rispettivamente direttore e ricercatrice dell’Israt, analizzare il tema “Confini, identità, popolazioni: i nuovi assetti europei del XX secolo”.

Secondo le linee indicate dal progetto, promosso da Regione Piemonte, Comitato regionale Resistenza e Costituzione, Ministero dell’Istruzione, i ragazzi scegliendo un particolare caso di studio (come, ad esempio, gli spostamenti forzati di popolazione, il rispetto delle identità nazionali, la sconfitta dei fascismi, la fine del colonialismo e dei grandi imperi, l’affermazione dei due blocchi contrapposti Est-Ovest, la creazione delle prime forme di mercato e moneta comune) sono invitati a riflettere sul significato di Europa, dal Manifesto di Ventotene in poi, e sull’efficacia che i diversi tentativi di creazione dell’Europa hanno avuto.

I due precedenti incontri di approfondimento, organizzati dall’Israt, hanno registrato una buona partecipazione. Dopo il primo appuntamento sul colonialismo fascista e le violenze italiane in Africa (tema trattato dal docente universitario Gabriele Proglio), la scorsa settimana si è parlato di sicurezza sul lavoro dal dopoguerra a oggi con l’operatore dell’Asl AT Pietro Musso (nella foto).

Il relatore, formatore del Servizio di prevenzione e protezione, ha affrontato l’ampia materia coinvolgendo direttamente il pubblico, sollecitato a rispondere a domande o a fare osservazioni, facilitando così la comprensione di un tema articolato e complesso.

L’incontro è stato aperto dall’affettuoso ricordo di Nicoletta Fasano su Paolo Debenedetti, con cui l’Israt ha intrecciato una lunga e proficua collaborazione. Anche l’appuntamento del 21 dicembre sarà valido, per studenti e docenti, ai fini dei crediti formativi, dell’aggiornamento e formazione.

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