Giubileo della Luce: la chiesa di Piovà Massaia tra i 16 luoghi di culto premiati in Italia

Dalla basilica di Anagni nel Lazio, al complesso di Greccio, famoso per il suo presepe, al duomo di Colle Val d'Elsa in Toscana a quello di Otranto in Puglia e Roccavivara in Molise, fino alla parrocchiale di Piovà Massaia: sono alcuni dei 16 luoghi di culto italiani che a breve si illumineranno in modo nuovo e “green” grazie al progetto "Giubileo della Luce". 

Lanciata dall’Anci e dal Ministero dell’Ambiente, l’iniziativa ha ricevuto 171 candidature da tutta Italia. Dopo una prima analisi, una commissione nominata ad hoc ha scelto 66 progetti ritenuti finanziabili e per i primi 16 in graduatoria, tra cui appunto il paese natale del Cardinal Massaia, il Ministero ha stanziato 1,6 milioni di euro per avviare i cantieri.

L’iniziativa, rivolta a siti ed edifici religiosi dei comuni italiani sotto i 30mila abitanti, vuole coniugare il tema della sostenibilità e dell’efficienza energetica con la valorizzazione del patrimonio, utilizzando la “luce” come mezzo di riscoperta delle tante ricchezze del Paese e ponendosi l’obiettivo di far risparmiare almeno il 50% dei consumi attuali.

Il Sindaco di Piovà Massaia, Antonello Murgia, a fine novembre si è trovato in Soprintendenza, con gli ingeneri inviati dall’ANCI e dal Ministero dell’Ambiente, in particolare l’ing. Emanuele De Lieto Vollaro, per verificare gli aspetti tecnici prima di provvedere alla stesura definitiva del progetto preliminare.

Il responsabile scientifico del progetto sarà il lighting designer Marco Frascarolo dello studio FABERtechnica, con il supporto di un team di giovani architetti e lighting designers. Uno studio con un curriculum di tutto rispetto, avendo recentemente illuminato la Cappella Sistina in Vaticano, la Basilica di San Francesco ad Assisi, gli spazi espositivi del Complesso del Vittoriano a Roma e molti altri monumenti importanti, oltre che avendo portato avanti esposizioni temporanee di grande fama al Quirinale a Roma, al Palazzo delle Arti di Napoli, al Centre Pompidou di Parigi e così via.

“Sono molto contento” – ha dichiarato Murgia – “perché grazie all’Anci e al Ministero dell’ambiente saranno accesi i riflettori su un’importante monumento del Barocco Piemontese della provincia di Asti, riconoscendolo alla stessa stregua di altre eccellenze a livello nazionale. Questo significa che il territorio astigiano deve continuare a rivalutare i suoi paesaggi e investire sul turismo. E sono ancora più soddisfatto di aver ottenuto questo finanziamento, rispetto ad altri pubblicati in passato, perché i progetti presentati nell’ambito di questo bando sono stati valutati nel contenuto, premiando la meritocrazia, cosa che purtroppo non sempre avviene”.

L’illuminazione, in quest’ottica, diventerà la chiave di valorizzazione e rinascita di edifici religiosi o luoghi a valenza religiosa, con l’idea di enfatizzare il rapporto degli edifici con il territorio, invitando la comunità ad avvicinarsi al luogo di culto in quanto fonte di ricchezza culturale per il territorio, il cittadino, il turista. Il risultato sarà poi quello di mettere in rete diversi siti della cristianità in un certo senso “secondari” con siti di primaria importanza, creando una rete territoriale che si rafforzi in termini di attrattività nel suo complesso.

“La partecipazione a questo bando è stata quasi una scommessa – ha spiegato Marinella Ferrero, Assessore alla Cultura e al Turismo del Comune di Piovà Massaia – ma il risultato è stato davvero straordinario: unico comune del Piemonte ad entrare in graduatoria e tra i 16 vincitori del bando, siamo veramente molto orgogliosi! Ma il nostro orgoglio di amministratori per aver scelto di partecipare ed essersi anche aggiudicati il finanziamento non è nulla in confronto a quello di ospitare, in un così piccolo comune come il nostro, un gioiello come quello della nostra chiesa parrocchiale S.S. Pietro e Giorgio, opera di Benedetto Alfieri. La sua maestosità e bellezza, merita un futuro davvero luminoso!”.