Asti, presentata la campagna di sensibilizzazione “Una scelta in Comune” per la donazione degli organi

E’ stata presentata presso la sala giunta del municipio di Asti, la campagna d’informazione denominata “Una scelta in comune”, promossa dal Comune di Asti e volta a sensibilizzare la tematica della donazione degli organi, attraverso una serie di iniziative anche innovative, grazie alla collaborazione dell’assessorato ai servizi demografici oltre che della sezione locale dell’associazione AIDO.

Più informazioni su

A illustrare nel dettaglio il progetto, erano presenti il dott. Raffaele Potenza, anestesista-rianimatore del Coordinamento regionale delle donazioni e prelievi di organi e tessuti, gli assessori ai servizi demografici, Maria Bagnadentro e quello ai Servizi Sociali, Piero Vercelli, oltre al sindaco di Asti Fabrizio Brignolo.

La novità più rilevante di questa serie di iniziative, volte a garantire un’opportunità e una speranza di futuro per i pazienti sottoposti, e a informare la cittadinanza sulle procedure da seguire, riguarda principalmente una nuova modalità di espressione della volontà di donazione degli organi, che vede l’Anagrafe a disposizione del cittadino. Di fatto, a partire da oggi, recandosi all’ufficio Anagrafe al momento del rilascio/rinnovo della carta d’identità, sarà richiesto direttamente il consenso o meno di aderire a questa campagna per la donazione degli organi, attraverso una vera e propria offerta fatta dinanzi al cittadino; quest’ultimo, potrà dire semplicemente con un SI’ o un NO, ponendo, di fatto, una volontà ben precisa nei confronti dell’impiegato comunale se aderire o meno al progetto, ponendosi in totale libertà, non essendo prevista alcuna forma di silenzio/assenso, seguendo di fatto la legge nazionale n. 98/2013.

L’ufficiale dell’Anagrafe, a quel punto, convaliderà la risposta data che sarà certificata e girata direttamente all’Ospedale di Asti. Tuttavia, il cittadino dovrà compilare e firmare un relativo modulo che sarà consegnato e verrà archiviato, con la certificazione che viene cifrata e poi inserita in un apposito database, fatta girare nel sistema centrale, a Roma, presso il SIT (Sistema Informativo Trapianti), che reperisce e immagazzina ogni giorno, tutti i dati raccolti da ogni parte d’Italia e può essere consultato liberamente da tutti su internet, all’indirizzo www.trapianti.sanita.it.

Il primo cittadino, apprezzato lo sforzo per la gran attività di informazione fatta in questi anni, si è voluto congratulare nel suo breve intervento con i promotori di questa innovativa iniziativa, affermando come questa sia un valido strumento in più e utile, che viene messo a disposizione dei cittadini, per chi vorrà aderire e si sente spinto da questa causa, pur di poter salvare una vita umana, per uno scambio di informazioni che permette di poter collegarsi liberamente.

La titolare dei servizi demografici, Maria Bagnadentro, è poi entrata nel merito della questione spiegando il progetto, specificando come, dopo una prima fase pilota iniziale, partita ad agosto tramite la realizzazione delle tessere elettroniche, con un centinaio di cittadini che hanno espresso la loro ferma e convinta volontà di essere disposti alla donazione degli organi, si entri da oggi con la seconda fase (21 dicembre) a pieno regime, dopo gli incoraggianti risultati del primo step iniziale, nonostante un tema difficile come questo comunque, è percepito dall’opinione pubblica come una cosa lontana e che non riguarda la vita quotidiana.

Il dott. Potenza, ha poi fornito una serie di dati dell’iniziativa che già coinvolge numerosi comuni del Piemonte e Valle D’Aosta: ben 145 hanno aderito a questo progetto di caratura regionale, con un aumento considerevole avvenuto negli ultimi due anni (44 comuni nel 2015 e 100 in quest’ultimo anno, tra cui Asti). Un progetto informativo molto condiviso anche da molte altre associazioni interregionali, in una rete ben strutturata che fa capo alla Rete Nazionale Trapianti, costituita dai singoli delegati regionali e dai rispettivi coordinamenti che fanno capo alle rispettive ASL dei vari capoluoghi di provincia, e che nella nostra città è già svolto sin dal 2000, attraverso una puntuale raccolta dati.

Tuttavia, fra gli altri numeri che sono stati citati dal dott. Potenza, emerge un dato sostanzialmente preoccupante, a riprova di come serva ancora informare di più la cittadinanza: il 70% delle persone, infatti, non ha mai parlato o affrontato questo tema in famiglia, il 25% ha rilasciato una dichiarazione scritta-verbale, mentre il solo 5% delle persone, si è liberamente espressa nel voler donare gli organi dopo la morte dei pazienti. La nostra regione, è comunque ai primi posti a livello nazionale, per la qualità e l’efficienza delle cure che sono assicurate ai pazienti, con l’Italia tuttavia a essere un’eccellenza in questo settore, essendo tra i primi paesi a livello europeo con trapianti di qualità, per quello che è un sinonimo di garanzia e sicurezza.

Alla conferenza, era presente anche il noto attore Alessio Bertoli, che proprio in quest’occasione ha voluto anticipare come, tra le altre iniziative previste nei prossimi mesi che rientrano in questa campagna di sensibilizzazione, ci sarà anche uno spettacolo teatrale dedicato proprio a questo tema così importante dal titolo “Il Dono, Ora o mai più” che sarà portato al Teatro Alfieri in anteprima nazionale il 24 marzo prossimo, con storie e vicende narrate sul palco che trattano quest’argomento, con l’intento di far conoscere queste tematiche così delicate da affrontare, a un pubblico sempre più vasto di persone.

Neil Palladino

Più informazioni su