Asti, i podisti ancora vittime di furti sulle auto

Nell'era in cui la società invita in ogni modo le persone a praticare sport per benessere, chi lo fa dovrebbe essere quanto meno tutelato sotto l'aspetto della sicurezza.

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Invece, ancora una volta, i podisti sono vittime di furti con scasso sulle proprie auto parcheggiate: se, in passato, avevamo riportato di casi simili durante le competizioni ufficiali, adesso dobbiamo parlare di fatti avvenuti durante
l’allenamento di gruppo della domenica mattina.

Teatro di questi fastidiosi atti di microcriminalità a danno dei podisti, che in auto normalmente non lasciano nè denaro nè oggetti di valore, è ancora una volta la zona di Via Marello, nei presso del Parco Divisione Acqui, nella zona Nord di Asti.

Se già molti evitano di lasciare parcheggiata la propria vettura in quell’area, magari facendosi portare da terzi o raggiungendo a piedi il luogo di incontro, alcuni non hanno alternative. E quindi, il benessere ottenuto grazie all’allenamento diventa nervoso al ritorno, scoperta la spiacevole sorpresa, per i danni subiti e il senso di impotenza di fronte ad una situazione che ormai da anni riguarda il mondo dello sport.

Via Marello e le vie intorno allo Stadio Censin Bosia sono sempre più spesso luogo di furti di questo tipo, pur trattandosi di strade non certo isolate. Inoltre, questa mattina, proprio durante l’ora dei furti, avvenuti presumibilmente tra le 9.30 e le 10, alla vicina Caserma dei Vigili del Fuoco si stavano svolgendo le celebrazioni di Santa Barbara, alla presenza di diverse autorità.

E’ ovviamente forte la rabbia da parte dei podisti, che nonostante tutto non si fanno scoraggiare da queste situazioni, ma certamente è inaccettabile che anche la corsa in compagnia della domenica mattina venga rovinata da persone a cui è permesso, dalla stessa società che ci invita a fare sport, di limitare la libertà degli altri.

s.c.

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