Arrivano nell’astigiano i corsi di Attività Fisica Adattata dell’Asl

Sono stati presentati all'Asl i corsi di attività fisica adattata che partiranno, come progetto sperimentale, nel febbraio 2017.

Si tratta di due tipologie di proposte, una rivolta a soggetti “a basso rischio”, per persone over 50, e l’altra per gli over 65 che soffrono d’artrosi. I corsi previsti si sono undici e si svolgeranno ad Asti, a Villafranca e a Nizza Monferrato, per offrire le proposta a tutta la provincia.

Il progetto è nato dall’ASL di Asti, per realizzare pratiche introdotte da leggi regionali e già recepite da anni in altre Regioni, come in Toscana ed Umbria, e vede coinvolti il
gruppi di cammino e la sede astigiana del Corso di laurea in Scienze della Attività Motorie e Sportive dell’Università di Torino.

Tra fine gennaio e inizio febbraio partiranno undici corsi, tenuti da Istruttori laureati in Scienze Motorie, appositamente formati per questo tipo di attività fisica adattata:
cinque si svolgeranno ad Asti, tre a Nizza Monferrato e tre a Villafranca.

L’innovatività del progetto consta soprattutto nel fatto che vedrà coinvolti i medici di base: saranno loro a consigliare ai propri pazienti la partecipazione a questi corsi che
permettono di svolgere attività rivolte al benessere, alla prevenzione ed alla riduzione dei farmaci.

“L’esercizio fisico, soprattutto se praticato con costanza – ha commentato Ida Grossi, direttore generale dell’Asl AT -, permette di ridurre significativamente il rischio di sviluppare malattie cardiovascolari e anche altre malattie croniche, quali l’obesità, l’osteoporosi, il diabete, le neoplasie e la depressione. Per tale ragione, l’esercizio fisico si propone come mezzo preventivo e terapeutico fisiologico, economico ed efficace in numerose condizioni cliniche. La promozione dell’attività fisica nella popolazione generale, quindi, rappresenta uno degli obiettivi primari delle nostre istituzioni sanitarie”.

“La collaborazione del consorzio universitario, attraverso il corso di Scienze motorie, – sottolinea il direttore Astiss, Francesco Scalfari – ha una duplice finalità: la prima, più scientifica, è consentire a tutte le persone che si avvalgono dei corsi di avere a disposizione istruttori qualificati; la seconda, più socio-economica, è di elevare il livello di benessere della popolazione astigiana contribuendo a diminuire i costi sanitari attraverso la prevenzione di varie patologie con uno stile di vita più sano”.

“L’amministrazione comunale di Nizza Monferrato – dichiara il sindaco Simone Nosenzo – è favorevole a un’iniziativa che utilizza l’attività fisica adattata come metodo preventivo per la salute dei nostri concittadini, finalmente andando nella direzione delle nazioni più evolute dal punto di vista sanitario. Ringraziamo tutti gli enti che hanno collaborato con noi alla realizzazione del progetto, adesso non ci resta che promuovere questa attività sul territorio, per fare in modo di avere ampio riscontro tra le persone coinvolte, per favorire il benessere dei nostri cittadini.”

“Da parte del Comune di Villafranca d’Asti, la possibilità di partecipare ad un progetto rivolto a soggetti con patologie croniche che vedesse la promozione dell’attività fisica quale mezzo di miglioramento del proprio stato di salute, ci ha positivamente interessati fin da subito – dichiara Guido Cavalla primo cittadini di Villafranca d’Asti – . In secondo luogo, il fatto che, insieme a Nizza per il sud astigiano e ad Asti per il centro,Villafranca fosse stata scelta come punto di riferimento per il nord astigiano ci ha spinti ad individuare gli spazi necessari da mettere a disposizione del progetto per svolgere le attività fisiche a totale beneficio della salute dei cittadini. In sintesi, un’iniziativa ed uno strumento di prevenzione di assoluto rilievo che, sono certo, troverà il favorevole accoglimento da parte dei cittadini e potrà al tempo stesso portare giovamento fisico ai suoi fruitori in qualità di portatori delle diverse patologie dando la possibilità di ottenere con un minimo sforzo il miglioramento delle proprie capacità motorie e della propria qualità di vita”.