Angela Quaglia: “Bilancio 2017: che delusione!”

Riceviamo e pubblichiamo l'intervento di Angela Quaglia sull'approvazione del Bilancio 2017.

Più informazioni su

“Tre giorni di Consiglio Comunale invece dei sette annunciati. Una discussione tutta svolta dalle minoranze e nessuna risposta da parte del Sindaco e della Giunta.
E dire che ciascuno di noi ha posto domande, sollecitato riflessioni, chiesto chiarimenti e delucidazioni oppure ha contestato vivacemente alcune scelte. Nulla! Il Sindaco e la Giunta, impermeabili a qualunque ragionamento, hanno continuato (quando erano presenti) ad ascoltare (forse) ma senza proferire una sola parola.

Solo l’assessore Cotto ha avuto un sussulto di orgoglio nel sentire parlare di “conflitto di interessi” relativo alla sua persona e ha preteso di spiegare il suo lavoro annunciando anche, con un tono un po’ offeso, che d’ora in poi non sarà più come prima e che la presentazione degli spettacoli il Comune se la pagherà a parte.
Per il resto, silenzio!

E dire che di spunti per discutere ce ne sono stati tanti… ma la maggioranza (che più che convinta è sembrata distratta) ha assistito ai lavori e ha poi approvato tutto.
Tutto.

Gli schemi di bilancio approvati dalla Giunta, gli emendamenti del Sindaco che cambiavano le previsioni, il ritiro degli stessi emendamenti e la successiva approvazione di altri diversi emendamenti.
Ogni cosa e il suo possibile contrario.

Nel mare delle cifre ( in gran parte ripetitive rispetto allo scorso anno) occorre però segnalare ai cittadini che il bilancio di quest’anno ( e dei prossimi due) si caratterizza fondamentalmente per alcune caratteristiche:

1)le scelte sbagliate: Creare al posto della palazzina uffici di Viale Pilone un centro d’accoglienza per le famiglie occupanti di via Orfanotrofio ( spendendo 370mila euro) non solo non risolve il problema dell’emergenza abitativa ma stabilisce il principio per il quale l’illegalità non esiste più e creando in tal modo il presupposto per intervenire in altre soluzioni analoghe ( che non potranno ovviamente trovare soluzioni) a favore delle famiglie occupanti di Strada Fortino, Corso Volta e Corso Casale e Via Allende. A meno che non si arrivi alla requisizione delle proprietà private!

2)I rinvii: Molte opere pubbliche sono state inserite nel bilancio pluriennale ( scuole, cavalcavia Giolitti, rifacimento tetti ecc) ben sapendo che sono interventi previsti solo sulla carta: fumo negli occhi per i cittadini!

3)Le forme di finanziamento: molti interventi sono stati “finanziati” a “contributo”. Sempre che i contributi arrivino, e non siano come il contributo per le Antiche Mura che, arrivato nel 2012 deve essere ancora utilizzato adesso.

4)Le frazioni: non c’erano soldi ma dopo i nostri emendamenti sono improvvisamente usciti, mediante la previsione di un mutuo che il Sindaco andrà ad illustrare in incontri con i cittadini per dire che, finalmente, anche nelle frazioni qualcosa si farà: Speriamo, ma ci sembra mera propaganda!

5)Biblioteca: a fronte delle difficoltà finanziarie in cui è stata lasciata dopo il trasferimento nella nuova sede, proprio il mattino precedente l’ultima seduta di Consiglio Comunale, a fronte del nostro emendamento che prevedeva la stipula di una convenzione, magicamente la convenzione è stata approvata! Meglio tardi che mai!

6)Teleriscaldamento: nessuna risposta sui conti ( che non tornano) e sulla società AEC che, come è stato più volte sottolineato, ha avuto dal Comune ( senza gara) sia l’incarico del teleriscaldamento che il piano di illuminazione pubblica e chissà che nel frattempo non ottenga anche altre commesse. In compenso, tra Natale e Capodanno, verrà convocato il Consiglio Comunale per spianare la strada alla realizzazione della centrale nell’area dell’Ospedale. Un modo di procedere che pone molti interrogativi, nel metodo e nel merito.

7)Enofila: confermata la rinuncia all’unico contenitore in grado di ospitare eventi, mostre, fiere. Poiché la Giunta non è stata in grado ( in questi anni) di organizzare qualcosa con successo, la si dà alla Regione per metterci gli Uffici. La morte definitiva della zona di Corso Cavallotti.

8)Locali ex Croce Verde: confermata la vendita anche quest’anno. Invece di valorizzare uno spazio centrale per la promozione del vino e del territorio si preferisce far cassa. Speriamo almeno che la vendita non vada in porto e che la prossima Giunta possa porre riparo a questo errore.

9)Contenitori vuoti: Ospedale, Maternità, Upim, Caserma Colli: nulla di nuovo sotto il sole!

10)Palasport: si va verso una transazione (onerosa per il Comune) nei confronti della Società a cui la Giunta Voglino aveva affidato la realizzazione della struttura. Altri soldi pubblici verranno buttati per realizzare un palazzetto più piccolo in un’area ( ex piazza d’Armi del Pilone) che non dispone di spazi adeguati e di una viabilità sufficiente.

11)Lavoro: era il primo punto del programma del Sindaco Brignolo: non solo non se ne trova ma quel poco che c’era non c’è più ( osserviamo con preoccupazione il deserto delle vie cittadine, anche nel periodo natalizio) e le occasioni non vengono coltivate nonostante le sollecitazioni, come ci si sarebbe aspettati. La localizzazione di Amazon a Vercelli, con la previsione di 600 posti di lavoro, dà l’idea dell’immobilismo e della rassegnazione di questa Giunta.

12)In compenso sono stati prorogati al 2028 i contratti con ASP per i servizi di trasporto, rifiuti, acqua, fognatura ecc. Con procedure che non sembrano molto chiare.

13)Sulle altre grandi opere: Tangenziale sud-ovest, ponte sul Versa (sul quale non sono giunti i necessari chiarimenti) parcheggio in centro città, non una parola.! E la consultazione viene fatta fare dall’ASP, come se i cittadini eleggessero il presidente dell’ASP e non il Sindaco.

Una delusione su tutta la linea! Occorre davvero cambiare!”

Angela Quaglia- consigliere comunale di minoranza

Più informazioni su